Coronavirus, cinque nuovi casi positivi nel Lazio. Due sono collegati con i contagi a Pomezia

3 Mar 2020 18:04 - di Guglielmo Gatti
pomezia coronavirus

Ci sono 5 nuovi casi positivi al Covid-19 coronavirus nel Lazio. “2 sono riconducibili al nucleo famigliare di Pomezia, 1 dall’Iran, 1 da Zanzibar con link epidemiologico di Bergamo e 1 di Castel Madama con link epidemiologico Nord Italia”. Lo rende noto sui social l’assessorato alla Sanità e all’Integrazione Socio Sanitaria della Regione Lazio.

I coronavirus del Lazio collegati con la Lombardia?

L’ipotesi è che l’indagine epidemiologica effettuata sui casi di Pomezia, collegati all’agente di polizia ricoverato, “evidenzia un link epidemiologico con l’evento del 14 Febbraio al Forum di Assago. La sequenza temporale dell’esordio dei sintomi e l’analisi sierologica depongono per contatto non autoctono ma derivante dalla Lombardia”. Lo scrive sui social l’Assessorato alla Sanità e all’integrazione socio sanitaria della Regione Lazio. “Il contact racing, con nel dettaglio contatti, trasporti e soggiorni è immediatamente andato al ministero della Salute, come da protocollo”, conclude la nota.

Il Forum Assago precisa: al concerto migliaia di persone

Ma la replica è immediata. Al Mediolanum Forum di Assago hanno appreso dalla stampa di essere stati citati dall’assessorato alla Sanità della Regione Lazio come luogo del probabile contagio. “Non siamo stati ancora contattati da nessuno. E per il concerto del 14 febbraio non c’erano disposizioni particolari da seguire”. Lo spiega all’Adnkronos un portavoce del Mediolanum Forum. Quel giorno, al Forum, suonavano i Jonas Borthers e al concerto-evento organizzato da Live Nation c’erano migliaia di persone, soprattutto giovanissimi, che saranno ora molto difficili da ricontattare. Il Forum, ad ogni modo, che è fermo e ha rinviato tutti i concerti seguendo le ordinanze di Regione e Governo, spiega: “Siamo una struttura che affitta gli spazi ai promoter ed è il promoter che gestisce tutti i servizi”

15 i casi finora nel Lazio

La prima settimana di marzo ha insomma cambiato il quadro del coronavirus a Roma e nel Lazio. Ad oggi si sono verificati in totale 15 casi, anche se “nessuno autoctono della Regione”. Lo ha precisato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Nei 15 casi sono compresi anche la coppia cinese di Wuhan, guarita ma ancora ricoverata allo Spallanzani, e il giovane ricercatore guarito e dimesso la scorsa settimana.

Mentre sono entrati nel conteggio dei casi positivi al coronavirus, con link epidemiologi con focolai del Nord Italia: la coppia di Fiumicino con la figlia da pochi giorni allo Inmi Spallanzani, l’agente di polizia ricoverato all’Inmi e la moglie, due figli e la cognata, tutti e quattro in isolamento domiciliare a Pomezia. E’ inoltre risultato positivo, sempre con un link epidemiologico con i focolai lombardi e veneti, un vigile del fuoco in sorveglianza sanitaria nella Caserma di Capannelle.

Infine, allo Spallanzani sono arrivati: un uomo con un link epidemiologico veneto; una donna di Fiuggi (Frosinone) che dal 16 al 23 di febbraio era stata nelle zone del Nord Italia; e una donna di Cremona in visita ai parenti che è andata al pronto soccorso di Formia, da dove poi è partita per lo Spallanzani.

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