Coronavirus, all’ospedale di Tor Vergata a Roma muore un 34enne: lavorava in un call center

23 Mar 2020 8:35 - di Paolo Sturaro
Tor Vergata

È deceduto al Policlinico di Tor Vergata di Roma un uomo di 34 anni ricoverato in condizioni gravi in terapia intensiva. Proveniva da un viaggio in Spagna. L’ha annunciato l’assessorato alla Sanità della Regione Lazio sui propri social. «È in corso l’indagine epidemiologica da parte della Asl Roma 2, presto ci sarà l’esame autoptico», ha aggiunto l’assessorato. «Vanno accertate le cause del decesso. L’esame che verrà eseguito presso l’istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani».

Tor Vergata, il giovane lavorava in un call center

Dalle prime notizie acquisite è emerso che il giovane lavorava in un call center. Era stato a Barcellona dal 6 all’8 marzo. Il 9 marzo il suo ultimo giorno di lavoro, poi si era messo in autoisolamento. Ha mostrato i primi sintomi di febbre il giorno 11 e il 16 – su indicazione del suo medico – ha chiamato l’ambulanza che l’ha portato al Policlinico di Tor Vergata. Subito i medici l’hanno posto in terapia intensiva. Tutto questo l’ha comunicato in una nota l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio.

Prima relazione sull’indagine epidemiologica

In giornata verrà svolto un sopralluogo da parte dei servizi di prevenzione della Asl Roma 2 presso il call center e ci sarà una prima relazione sull’indagine epidemiologica».

Da Tor Vergata al Bambino Gesù

Dal lutto a Tor Vergata alle buone notizie che arrivano dall’ospedale Bambino Gesù di Roma. Tutti i cinque piccoli positivi sono in buone e stabili condizioni. Sono disponibili 6 posti di terapia intensiva Covid-19, 6 posti di terapia intensiva no Covid-19 e 20 posti letto di malattie infettive. La sede di Palidoro è stata dedicata a bambini Covid-19 positivi.

Problemi al Policlinico Umberto I

Un problema alla rete fognaria al “Covid Hospital” Eastman al Policlinico Umberto I di Roma ha determinato il trasferimento dei pazienti del secondo piano alla clinica chirurgica che verrà destinata interamente al Covid-19. Il terzo piano è perfettamente funzionante ed entro giovedì il problema verrà risolto.

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