Buone notizie dall’Oms: «Questo virus lo si può contenere meglio dell’influenza»
Buone notizie dall’Oms: il corononavirus può essere contenuto meglio dell’influenza. E non darà luogo a una pandemia. I contagi da Covid-19 cominciano già a diminuire in Cina. Da cui sono partiti. “La gente si chiede se questo virus possa diventare una pandemia: stiamo monitorando minuto per minuto, ho già detto e ripeto che l’Oms non esiterà a classificarlo come pandemia se le evidenze scientifiche lo suggeriranno”. Lo ha affermato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra. “Dobbiamo vedere in prospettiva: dei casi globali, il 90% è in Cina, soprattutto in Hubei, e dei casi fuori dalla Cina l’81% si registra in 4 Paesi. Quanto al resto dei paesi toccati, molti hanno riportato una decina di casi, e alcuni solo uno. Sappiamo che le persone sono preoccupate: ci si chiede se il virus si diffonderà nella propria comunità, se i propri figli sono al sicuro. Sì, ci sono quasi 90 mila casi e oltre 3 mila morti in 66 Paesi, ma se vediamo bene la situazione, alcuni hanno poche decine di casi, alcuni solo uno, e solo 4 o 5 Paesi hanno oltre 100 casi. Non è una strada a senso unico, possiamo respingere il coronavirus”.
L’Oms: «Si può fermare il virus con misure precoci e aggressive»
“Con misure precoci e aggressive, i Paesi possono fermare la trasmissione di Covid-19 e salvare vite”. “Questo virus -dice sempre l’Oms- è unico e ha caratteristiche uniche, non è l’influenza. Siamo in un territorio incerto, non avevamo mai visto prima un virus respiratorio trasmesso a livello di comunità, ma che può essere contenuto con misure specifiche. Se fosse stato influenza, non sarebbe stato possibile farlo. Il contenimento deve rimanere la priorità principale”.
«I contagi in Cina continuano a diminuire»
E veniamo alla Cina “I casi di Covid-19 continuano a diminuire. Ieri sono stati riportati 206 nuovi casi all’Oms, il numero più basso dal 22 gennaio. Solo 8 sono stati registrati al di fuori della provincia di Hubei”. Fuori dalla Cina si contano 8.739 casi in 61 Paesi, con 127 morti.