Rifiuti, la rabbia dei cittadini di Valle Galeria contro Raggi e Zingaretti. Che fanno i “tonni”

5 Feb 2020 16:17 - di Valeria Gelsi
valle galeria

Avevano chiesto che alla manifestazione ci fossero anche Virginia Raggi e Nicola Zingaretti. Ma sindaco e governatore si sono guardati bene dal farsi vivi. Così i cittadini di Valle Galeria, scesi in piazza alla Pisana per dire no alla discarica di Monte Carnevale, si sono dovuti accontentare dell’udienza concessa da due consiglieri regionali: Marco Cacciatore del M5S e Gianluca Quadrana della Lista Zingaretti. L’incontro è stato annunciato come rigorosamente a porte chiuse, che evidentemente le istituzioni da aprire come “scatolette di tonno” sono un ricordo lontano anche dalle parti della Pisana.

Il patto della discarica

Del resto, Raggi e Zingaretti hanno poco da riferire in questa fase. Il sito della discarica, infatti, è stato voluto e difeso da entrambi, anche perché rappresenta l’altare sul quale, a livello locale, si è consacrato il matrimonio tra Pd e M5S, dopo che se ne erano dette di tutti i colori (e che intanto s’era fatta pace a livello nazionale, accomodandosi tutti insieme grillini e piddini sulle poltrone di Palazzo Chigi). Raggi, in particolare, l’ha difeso così strenuamente da provocare anche una spaccatura all’interno dei Cinquestelle capitolini: in Aula Giulio Cesare è andata sotto e nel Municipio XII, contiguo a quello della discarica, i “suoi” consiglieri hanno votato contro la delibera che portava la sua firma, minacciando dimissioni in massa.

La rabbia dei cittadini: “Valle Galeria Libera”

Certo, la possibilità che quella dei Cinquestelle sia stata tutta una pantomima resta più che aperta: allo stato attuale le minacciate dimissioni in massa dal Consiglio municipale non sono arrivate e a mediare con i cittadini oggi era proprio quel Cacciatore che prima stava in piazza con la maglietta “Valle Galeria Libera”.

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