Rai, Gasparri: “L’Agcom lancia accuse vergognose contro il Tg2”

22 Feb 2020 18:41 - di Redazione

“L’Autorità delle comunicazioni è composta da membri scaduti da tempo i cui comportamenti sono scadenti. Nel fare una serie di rilievi sulla Rai, che certamente non è esente da colpe e che è appiattita al servizio della sinistra da sempre e per sempre, con punte di faziosità e di censura che meriterebbero da tempo sanzioni, si concentra sul Tg2 con considerazioni farsesche, infondate, offensive e a tratti esilaranti”. Lo dichiara Maurizio Gasparri.

“Agocm censura la verità”

“Si censurano opinioni, servizi che hanno descritto la verità su situazioni della Svezia, notizie che erano state riferite anche da altri telegiornali, che non vengono assolutamente sfiorati da rilievi – aggiunge il senatore di Forza Italia – La sedicente e senescente Autorità delle comunicazioni ha compiuto alcune valutazioni illegali delle quali i propri membri dovranno essere chiamati a rispondere in tribunale. C’è una violazione palese di leggi e di principi fondamentali della Costituzione”.

“Agocm pensi piuttosto alla responsabile di Rai Movie”

“L’attentato al Tg2 ordito da questi signori non potrà rimanere privo di seguito – prosegue Gasparri – La Rai, lo ribadisco, è piena di difetti, basti pensare che la responsabile di Rai Movie, la signora Enni, ha programmato un film che esalta le imprese di Tito nel Giorno del Ricordo del 10 febbraio, dedicato per legge alla commemorazione delle vittime delle Foibe. Lo stesso presidente Foa ha censurato questo episodio. Multino piuttosto la Enni e chi manda in giro l’esaltazione di Tito nei giorni in cui bisognerebbe ricordare quelli che Tito ha massacrato”.

Gasparri: “Chi ha sbagliato deve pagare”

“Ma quello che l’Autorità delle comunicazioni ha detto sul Tg2 è vergognoso ed inaudito”, aggiunge Gasparri. “Mi sono rivolto alla Procura della Repubblica. Non perché me ne fidi, ma perché questa gente deve pagare le conseguenze degli atti censori intollerabili che ha compiuto. Solleverò tutti questi casi in Commissione parlamentare di vigilanza. Sia l’aggressione al Tg2, sia il delirio titoista. E tutta un’altra serie di episodi affinché chi ha sbagliato venga rimosso. E chi difende libertà e pluralismo non venga insolentito”.

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