Milano, il sindaco Sala contestato dai centri sociali: «Prova a fare il figo senza la polizia…»
Una Milano tutt’altro che rassicurante fa da scenario all’ennesimo delirio dei centri sociali. Il sindaco di Milano Beppe Sala, è stato contestato questa mattina da un gruppo di antagonisti nella zona di Piazza Ferrara, a Corvetto durante una visita al mercato comunale. Oggi in zona è stato inaugurato all’interno del mercato il primo centro di aggregazione di “La città intorno”, programma ideato dalla Fondazione Cariplo “per trasformare aree urbane fragili in nuovi luoghi di incontro e sviluppo culturale e sociale favorendo nel contempo la genesi di nuove attivita’ economiche”.
«Con il progetto Lacitta’intorno – ha dichiarato il presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Fosti – la Fondazione ha investito 10 milioni di euro in tre anni per migliorare la qualità della vita e dell’integrazione nei quartieri periferici di Milano. Il punto di comunità Made in Corvetto, realizzato in collaborazione con il Comune di Milano e Fondazione Snam, è parte di questo investimento che vuole dare valore a luoghi che permettono di vivere un’esperienza di comunità più coesa e vitale».
I centri sociali non gradiscono la riqualificazione di Sala
Ma ai centri sociali e agli antagonisti, questa riqualificazione della zona non è piaciuta. Contro il sindaco sono apparse diverse scritte sui muri e sulle saracinesche di alcuni negozi come “basta sgomberi, basta polizia”, “Beppe Sala ladro, Beppe Sala infame”, “Sala fai il figo senza polizia” e contro la fondazione Cariplo, che aveva promosso l’iniziativa, la scritta: “La riqualificazione è il nuovo business di Cariplo”. «Così si capisce da che parte sta ognuno, loro rispetto a noi e noi rispetto a loro – ha detto Sala -. Resta il fatto che, arrivando, ho letto alcune scritte: gli attacchi a me non mi toccano. E spiacevole vedere che per loro la fondazione Cariplo crea su iniziative come queste, un nuovo business».
«Quando avranno fatto un’unghia di quello che fondazione Cariplo ha fatto per la città in questi anni, potranno parlare – ha sottolineato il sindaco -. Toccate me, ma non chi, come la Fondazione Cariplo, ha fatto tanto per la città».
Quindi ha aggiunto: «Rispetto a me possono insultare quanto vogliono, mi lascia totalmente tranquillo. Perché andremo avanti per far rispettare la legalità. Scrivere “Basta sgomberi”, quando gli sgomberi sono necessari, noi li facciamo. Quando facciamo sgomberi, noi abbiamo cura di tutelare le situazioni di fragilità. Questa non è una dichiarazione di principio per il futuro. E la storia di questa amministrazione e anche di quella precedente».
Poi replicando a chi gli chiedeva se il centro sociale verrà sgomberato, Sala ha spiegato. «Vedremo. Il problema vero è che la persona più titolata per rispondere a queste domande è il prefetto, quindi il tavolo della prefettura gestirà le cose, c’è sempre la vicesindaco e quando posso ci sono anche io».