Messico sconvolto dal delitto della piccola Fatima. Ma il presidente dà la colpa al “neoliberismo”
“In tanti anni non abbiamo mai visto uno scempio del genere”. L’assassinio di Fatima Cecilia Aldrighett, 7 anni, torturata e uccisa, è diventato più di un fatto di cronaca per il Messico. Anche le dichiarazioni degli inquirenti non aiutano a stemperare la tensione. Il delitto che ha sconvolto il Paese è diventato anche un caso politico, come conferma la singolare presa di posizione del presidente messicano.
“Fatima, corpo in condizioni indescrivibili”
Il cadavere di Fatima è stato trovato avvolto in un sacchetto di plastica sabato, tre giorni dopo la scomparsa, a Città del Messico. Dopo una caccia all’uomo senza precedenti, alcune ore fa la polizia messicana ha arrestato un una coppia accusata di rapimento, tortura e omicidio. Mario Alberto Reyes Nájera e Gladis Giovana Cruz Hernández sono marito e moglie. Hanno due figli (uno dell’età di Fatima). Proprio la donna ha prelevato la bambina con l’inganno e l’ha condotta al macello. Il sindaco della città, Claudia Sheinbaum, ha dichiarato via Twitter che i sospetti sono stati arrestati in una comunità del vicino stato del Messico dalla polizia di stato e dalla Guardia Nazionale.
Rischiano fino a 140 anni di carcere
Il codice penale del distretto federale stabilisce per questo delitto una pena detentiva tra gli 80 e i 140 anni di carcere. Un funzionario locale ha spiegato che, una volta risolta l’indagine, potrebbe essere definita come femminicidio. L’omicidio di Fatima avviene una settimana dopo la morte e lo smembramento di Ingrid Escamilla da parte del suo partner sentimentale. Il caso ha causato un’ondata di indignazione che ha portato a proteste femministe lo scorso venerdì e sabato in varie parti del paese.
Il sermone del presidente “rosso” Obrador
Il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador si è avventurato in un sermone in linea con la sinistra latinoamericana. Un discorso in stile Maduro e Lula. Ha infatti dato la colpa dell’atroce delitto al “decadimento neoliberista del popolo messicano”. Una delirante chiave ideologica, che vorrebbe giustificare il drammatico record di crimini e di omicidi che sconvolge il Paese.
Non è il presidente “rosso” con molto rispetto.. semplicemente per capire le parole del Presidente Amlo bisogna vivere quei 40 anni lì di corruzione tottale, perdità di valori e di sensibilità per la vita umana da parte di chi governava da Sedillo, Salinas fino al gov.di EPN che ha sommerso il Méssico intero nella barbarie… il 1mo anno di Amlo è un riscatto al meno alla franchezza e a combattere fermamente tutti gli ambiti in declino..