Mamma mia – Roma

28 Feb 2020 0:01 - di Redazione

Mamma mia
Via Pacini, 31 – 00198 Roma
Tel. 06/85351995
Sito Internet: www.mammamiaristorante.it

Tipologia: tradizionale – carne
Prezzi: 50€ per antipasto, primo o secondo, e dolce
Giorno di chiusura: mai
OFFERTA
Vi piace la “ciccia” e volete provarne varie tipologie? Bene, Mamma Mia fa al caso vostro, visto che la proposta di questo ristorante è incentrata prevalentemente sulla carne, come dimostrato dal menù che dedica diversi piatti a questo ingrediente. Proveniente da più parti del mondo (c’è l’angus australiano, il manzo di Kobe, la frisona polacca, la chianina, ecc…), è sapientemente cucinata, come testimoniato dall’ottima tagliata di scottona di frisona rossa servita su piastra di sale dell’Himalaya, dalla cottura perfettamente al sangue e dalla consistenza burrosa, accompagnata da una buona scarola con uvetta e pinoli e da delle patate al forno poco fragranti. Ma in cucina, anche per gli altri piatti, c’è la mano felice dello chef Davide Dolciotti, vecchia conoscenza nel panorama ristorativo romano, che ha portato la sua esperienza in questo ristorante. Non a caso, infatti, abbiamo (ri)assaggiato volentieri la sua ottima carbonara, con l’uovo giustamente cremoso, il guanciale croccante e la pasta perfettamente al dente; ben mantecato anche il risotto alla zucca e rosmarino, con l’erba aromatica che ben si sposava alla dolcezza dell’ortaggio. Tra gli antipasti abbiamo scelto la gustosa mozzarella in pasta kataifi e pomodoro confit e le polpettine di bollito, mentre per chiudere in dolcezza consigliamo lo zabaione con biscotti da intingere dentro. Congedo affidato a un caffè ben estratto.

AMBIENTE
La veranda esterna, totalmente protetta e fruibile anche in inverno, è di fatto la sala più grande dell’intero locale che dispone anche di uno spazio interno posto all’entrata. L’arredo è sobrio ed elegante, con tovaglie e tovaglioli di stoffa e bei coltelli per il taglio della “ciccia”.

SERVIZIO
Cortese e disponibile ad andare incontro alle esigenze del cliente.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net

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