Kobe Bryant, l’elicottero non ha avuto problemi meccanici al motore. Volava a vista nella nebbia

8 Feb 2020 17:31 - di Redazione
KOBE BRYANT - I RESTI DELL'ELICOTTERO

L’elicottero precipitato contro una collina il 26 gennaio scorso in California, uccidendo Kobe Bryant e altre otto persone tra cui la figlia Gianna non ha segni di avaria al motore. Sono le prime dettagliate conclusioni dei tecnici dell’Ntsb, il National Transportation Safety Board che, negli Stati Uniti, studia gli incidenti nell’ambito dei trasporti.

La conclusione che l’elicottero del campione di basket – un Sikorsky S-76 – non abbia perso potenza prima dello schianto è una conclusione chiave. Ma molte domande restano, tuttavia, ancora senza risposta.

L’investigazione sull’incidente prosegue per arrivare ad una conclusione chiara. E il rapporto definitivo non arriverà prima di diversi mesi. Ma già dalle prime analisi è stato possibile escludere ogni tipo di problema meccanico al velivolo. E, in particolare, al motore.

«I nostri investigatori hanno già sviluppato una notevole quantità di prove sulle circostanze di questo tragico incidente», ha rivelato il presidente dell’Ntsb, Robert L. Sumwalt.

«Siamo fiduciosi che saremo in grado di determinare la causa, nonché tutti i fattori che hanno contribuito» all’incidente in cui è morto Kobe Bryant «in modo da poter formulare raccomandazioni di sicurezza. – ha aggiunto Sumwalt – Per evitare che incidenti di questo tipo si ripetano».

L’ultimo rapporto rilasciato da Ntsb ha fornito ulteriori dettagli sull’incidente. Ma non una causa definitiva. Secondo le conclusioni raggiunte dai tecnici, il principale cratere da impatto era su una pendenza di 34 gradi. E misurava 7,5 metri per 3 metri di diametro e 60 centimetri di profondità.

«L’esame delle parti del rotore principale e di quello di coda hanno riscontrato danni coerenti con la rotazione motorizzata al momento dell’impatto. La parte principale del velivolo si trovava a circa 39 metri dal cratere da impatto. I motori» erano «invertiti nell’area bruciata».

«Le sezioni visualizzabili dei motori non hanno mostrato prove di un guasto interno che potesse essere catastrofico», ha osservato il rapporto. I funzionari hanno detto che l’elicottero di Kobe Bryant, che volava usando solo letture visive, si è schiantato contro una collina in condizioni di nebbia estrema.

Un’analisi dei dati del ‘”Los Angeles Times” ha rintracciato gli ultimi momenti del volo. E ha scoperto che l’elicottero di Kobe Bryant stava volando pericolosamente vicino a un’altra collina appena prima di schiantarsi.

Il rapporto Ntsb ha accertato che l’elicottero è andato distrutto da «forze d’urto e fuoco». Stava scendendo a più di 600 metri al minuto al momento dell’impatto.

Il velivolo a bordo del quale si trovava in quel momento Kobe Bryant, la figlia e altre persone – tutte decedute nell’impatto – ha colpito la collina ad un’altitudine di 330 metri, circa 6-9 metri sotto un affioramento. Anche se il pilota fosse stato in grado di volare sopra la collina, avrebbe, comunque, dovuto affrontare nuovi pericoli, hanno detto i funzionari.

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