In giro per l’Italia, abbracciava le sue vittime e gli sfilava orologi e portafogli: romena rintracciata a Roma
Un abbraccio per derubare le sue vittime. È l’infallibile tecnica usata da una 29enne romena arrestata a Roma dalla polizia per diversi “colpi”. L’ultimo messo a segno a Castelnuovo del Garda (Verona). La tecnica era sempre la stessa. Approfittando della sua avvenenza fisica, si avvicinava con una scusa banale alla vittima. Magari, intrattenendo anche una breve conversazione. Poi, al momento dei saluti, con un abbraccio, gli sfilava l’orologio, altri preziosi, o addirittura il portafoglio.
Abbracciava le sue vittime per derubarle: fermata 29enne romena
Nell’ultimo colpo, avvenuto a Castelnuovo del Garda, la giovane tuttavia, per impossessarsi di un costoso orologio, è dovuta ricorrere con la vittima di turno, un professionista di 66 anni, ad un energico corpo a corpo con l’uomo, che si era rifiutato di farla salire sulla propria auto. Solo a casa la vittima si era accorta del furto, denunciandolo, minuziosamente, alla stazione dei carabinieri di Peschiera del Garda. I quali hanno diramato le note di ricerca della donna a tutte le Questure d’Italia. Nel frattempo, però, diverse persone avevano notato la scaltra borseggiatrice allontanarsi insieme ad una complice, a bordo di una macchina con una targa e un modello identificati.
La straniera rintracciata e arrestata a Roma
A rintracciarla sono stati gli agenti del commissariato Vescovio, tra via Anapo e via Salaria, a Roma, nel corso di un servizio di controllo del territorio, allertati da una segnalazione di un cittadino. L’uomo infatti, al quali i due occupanti dell’auto avevano chiesto informazioni stradali, ha segnalato ai poliziotti uno sguardo insistente in direzione proprio del prezioso Rolex. Dalle indagini degli investigatori del commissariato Vescovio, diretto da Mario Spaziani, è emerso che la donna, 29enne romena senza fissa dimora, era la presunta responsabile della rapina compiuta nel gennaio scorso a Castelnuovo del Garda.
Il fermo, i riscontri, le indagini su altri furti
D.L., dopo la convalida del fermo da parte dell’autorità giudiziaria, gli agenti hanno accompagnato la donna nel carcere di Rebibbia. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se la 29enne straniera appena fermata abbia in realtà partecipato ad altre rapine o furti compiuti a Roma o nel resto d’Italia.