Gino Strada invoca l’opposizione alla Meloni e a Salvini. Qualcuno lo connetta con la realtà
Non di un «trattamento sanitario obbligatorio», come ironicamente auspicato dal deputato Mollicone, ma certo di un lungo periodo di riposo Gino Strada ha urgente bisogno. E non solo per aver accostato ai «gerarchi nazisti» Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Al festival di chi l’ha spara più grossa abbiamo fatto ormai il callo. A differenza di quello di Sanremo, vi assistiamo infatti ogni giorno. E poi sappiamo tutti che per gli antifascisti il fascismo non se n’è mai andato. Non perché lo credano davvero, ma solo perché consente loro di lucrare una rendita di posizione che li fa vivere alla grande. Apposta ogni tanto ne trovano uno. E, in mancanza, se lo inventano. Proprio come fanno i bambini con l’orco cattivo.
Gino Strada dimentica che al governo c’è la sinistra
Ma dove Gino Strada stecca irrimediabilmente è quando gli scappa di dire «ho paura che, di fronte a un’assenza totale dell’opposizione, questa destra possa continuare a fare presa. La nostra società è a rischio». Come una totale assenza dell’opposizione? Possibile che non si sia accorto o che nessuno gli abbia spiegato che all’opposizione ci stanno proprio Salvini e a Meloni? Supponiamo di no. E, a quel che si legge dalle agenzie, neanche il suo intervistatore Massimo Giannini ha provveduto a riconnetterlo con l’anno in corso.
Solo in Italia gli opinionisti attaccano la minoranza
A meno che i coraggiosi e fieri antifascisti, e Gino Strada tra questi, sempre pronti a favorire il libero confronto delle idee a patto che siano come le loro, non abbiano stabilito che in una vera democrazia il vero bersaglio è l’opposizione. Le avvisaglie ci sono tutte: i Cinquestelle al governo contestano i privilegi della vecchia politica a bordo di auto blu. Le Sardine arringano le folle contro il leader dell’opposizione mentre la maggioranza tenta di eliminarlo per via giudiziaria mandandolo a processo. Altrove sarebbe già scattato l’allarme protezione della minoranza. Da noi accade il contrario. Viva l’Italia!
Lo sguardo del sign Gino Strada e l’abbraccio al guappo Saviano chiaramente sono indice della necessità che l’oltranzista ipercomunista sia sottoposto a TSO più presto che in fretta. Le sue recenti affermazioni denunciano chiaramente che il soggetto ha la materia pensante in avanzata decomposizione!!
Vecchi dinosauri allo sbando con tutte le conseguenze del caso