Crolla il Pil, Conte fa l’ennesima figuraccia. La sua parola ora in Europa fa ridere…
Pil in calo. Sul tema riceviamo e volentieri pubblichiamo, caro direttore
Il crollo del PIL nel quarto trimestre (-0,3%) fa rimediare l’ennesima figuraccia al “mago degli italiani”. Che aveva previsto un anno bellissimo. Se ci si fermasse a questo non sarebbe molto grave. Ma non dimentichiamo che facendo saltare le previsioni del Governo per il 2019 si compromette la credibilità dell’Italia. Visto che a Bruxelles in merito al rapporto deficit/Pil il professorino “so tutto io mi gioco pure la pochette” aveva garantito che saremo stati al di sotto del 2 percento. Adesso aspettiamo il dato sul debito pubblico accumulato a dicembre e in costante crescita per tutto il 2919. Sapremo allora se la parola spesa a nome dell’Italia potrà ancora avere un valore pure a Bruxelles.
Pil in calo, siamo al paradosso
Non che ci prema far bella figura con Ursula von der Leyen. Ma dopo che la UE ha bacchettato l’Italia sul tema dei pagamenti dei debiti della PA con le imprese tutto ci serve tranne che far irritare le eurotruppen; e prenderci un’ulteriore sanzione che si aggiungerebbe a quella che ci beccheremo per colpa dei ritardi sui pagamenti alle imprese da parte della nostra pubblica amministrazione. Sul punto è paradossale sottolineare un elemento: che il denaro della sanzione non sarà destinato alle tante imprese italiane creditrici dei nostri ministeri. Ma andrà a rimpinguare le ricche casse dell’Unione Europea.
Siamo al paradosso: lo Stato pagherà con i proventi delle tasse pagate dai cittadini italiani; e quindi anche dalle imprese che lavorano per lo Stato le sanzioni per non aver pagato i debiti alla stesse aziende creditrici. E le imprese non vedranno un centesimo di quei soldi.
C’è un fatto ancor più grave alla luce della flessione del PIL. Ossia che i dati sul nostro export sono tutt’altro che negativi. Nonostante gli sforzi dei nostri produttori ad esportare in un clima di difficoltà: crisi tedesca, sanzioni alla Russia, dazi americani; la nostra bilancia commerciale conferma il dato positivo del 2018. Dunque, se l’economia ristagna a fronte di buone esportazioni; se il debito pubblico cresce; se poi a gestire il tutto ci sono piddini e grillini, significa che stiamo volando sull’aereo più pazzo del mondo!