Coronavirus si allarga in Puglia e Campania: quattro nuovi casi. Contagiato un corista della Scala
Il coronavirus dopo il caso dell’Abruzzo, si allarga anche in Puglia e Campania. In Puglia più precisamente a Taranto. Il caso positivo è un ragazzo di 33 anni di Torricella, rientrato pochi giorni fa da Codogno. Il giovane è tornato lunedì sera in aereo, con un volo da Malpensa a Brindisi. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Mezzogiorno, era ritornato a casa dopo essere andato a trovare alcuni parenti. Ad accoglierlo in aeroporto è stato il fratello, che lo ha accompagnato a casa, dove il 33enne sarebbe entrato in contatto solo con la moglie. Ma il giorno dopo ha cominciato ad accusare i primi sintomi riconducibili al coronavirus, tanto da spingere le autorità sanitarie al trasferimento all’ospedale Moscati, nel reparto Malattie Infettive, tramite un’ambulanza con la massima cautela.
Coronavirus, i test del policlinico di Bari
Dopo una serie di test è arrivata la conferma definitiva relative alle analisi eseguite dal Policlinico di Bari. I medici con tutti i dipendenti dell’ospedale di Taranto, oltre al paziente, sono in isolamento in una stanza a pressione negativa. Invece il pronto soccorso del Moscati è stato chiuso al pubblico. L’uomo è in condizioni stabili, ma per ulteriore precauzione la sua famiglia è stata messa in quarantena. C’è anche un caso sospetto. Nelle scorse ore, come riporta FoggiaToday, un paziente con sintomi è stato trasferito da San Severo a Bari per gli accertamenti.
Coronavirus in Campania
In Campania sono stati tre i primi casi di coronavirus diagnosticati. Come riporta Repubblica, sono una donna di 24 anni della provincia di Caserta (Ruviano); una donna di origini ucraine, tecnico di laboratorio della provincia di Salerno e un uomo di 45 anni di Napoli che vive nel quartiere San Carlo.
Caserta, il primo caso
Il primo caso di Coronavirus in Campania è una donna originaria di Caserta. Ha 24 anni e proveniva dalla Lombardia dove aveva soggiornato. Durante la sua permanenza a Milano, in compagnia di un’amica e del fidanzato di quest’ultima. La ragazza aveva frequentato una discoteca e si era spostata in metropolitana. Rientrata due giorni fa, accusando solo un leggero mal di gola, aveva consultato i medici del pronto soccorso del Cotugno. Visitata, senza sintomi sospetti e rialzo febbrile, era stata solo sottoposta al test. Prima di congedarla però, i medici le avevano raccomandato l’auotoisolamento in casa fino al responso del tampone. Per la donna di Caserta oggi c’è stata la conferma del tampone dallo Spallanzani di Roma, isolata la famiglia.
Coronavirus, la donna di Salerno e il caso di Napoli
Il secondo caso di coronavirus riguarda una ventiseienne. Si legge sempre su Repubblica, è un tecnico di laboratorio a Cremona ed era rientrata da dieci giorni a Montano Attilia, comune del Cilento, suo paese di origine. Poi, l’altroieri notte sono comparsi in forma acuta i primi sintomi, soprattutto febbre elevata. La donna è stata accompagnata dal padre al pronto soccorso dell’ospedale di Vallo della Lucania. Qui è stata ricoverata in isolamento e sottoposta al tampone che ieri ha confermato l’infezione. L’ultimo contagiato è un napoletano di 45 anni del quartiere San Carlo senza sintomi. Pure per lui il contatto col virus sarebbe avvenuto a Milano.
Corista della Scala contagiato
È risultato positivo al nuovo coronavirus un corista della Scala. Il Teatro alla Scala di Milano sospende quindi fino a domenica 1 marzo le attività. Si tratta di uno stop “cautelativa”. Lo rende noto lo stesso teatro. «In data 26 febbraio l’Ats di Milano ha comunicato alla Direzione del Teatro alla Scala che un artista del Coro, che dopo aver partecipato alla rappresentazione de Il trovatore del 12 febbraio è rimasto assente per malattia dal giorno 13 febbraio. È risultato positivo al test del coronavirus Covid19. L’artista si trova attualmente presso il suo domicilio ed ha superato la fase acuta della malattia».