Coronavirus, primo caso nel Lazio: è una donna di Fiumicino. In sorveglianza attiva i figli piccoli

29 Feb 2020 8:31 - di Redazione
Fiumicino

Una donna di Fiumicino è risultata positiva ai test per il coronavirus. Ha 38 anni. Aveva fatto ritorno a casa da Bergamo circa una settimana fa. Avrebbe quindi lasciato la Lombardia quando si stavano verificando i primi casi di coronavirus.

La 38enne di Fiumicino aveva contattato la Asl

La 38enne ha avvertito i sintomi influenzali. Allora ha deciso di contattare la Asl di competenza. E ha rispettato un auto isolamento fiduciario domiciliare, come da protocollo. Poi, vedendo che i sintomi non passavano, si è sottoposta ai test allo Spallanzani. Qui le hanno rilevato la positività al Covid-19. Ora la donna di Fiumicino si trova in isolamento. Attualmente in sorveglianza attiva in ospedale ci sono anche i suoi figli, di 5 e 10 anni.

La conferma dalla direzione dello Spallanzani

«L’esito dei test effettuati dallo Spallanzani conferma un caso di positività al Covid-19», ha dichiarato la direzione dell’Istituto. «I test sono stati inviati all’Istituto Superiore di Sanità (Iss) per la convalida».

Fiumicino, prima donna contagiata nel Lazio

La 38enne di Fiumicino è la prima donna italiana contagiata nel Lazio. Finora, infatti, nella regione sono stati tre i casi positivi. Tutti provenivano però dall’estero e non vivevano nel Lazio. Si tratta infatti di una coppia di cinesi originari di Wuhan e di un ricercatore, anche lui rientrato da Wuhan.

I coniugi cinesi stanno meglio

Dopo essere stati contagiati dal coronavirus, i due coniugi cinesi curati allo Spallanzani di Roma stanno meglio. Ringraziano l’Italia e i medici che li hanno guariti. «Grazie, i medici italiani ci hanno curato e salvato la vita». Queste le parole dei due cinesi, primi casi accertati di coronavirus in Italia, ai medici dell’istituto romano. Anche la moglie è stata trasferita in reparto dopo essere risultata negativa ai test.

«Allo Spallanzani sono stati valutati 180 pazienti. Di questi 136, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Quarantaquattro sono i pazienti tutt’ora ricoverati», sottolinea il bollettino quotidiano dell’ospedale capitolino.

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