Coronavirus, morta una donna a Crema: una paziente oncologica positiva al Covid 19. È la terza vittima in Italia
In questo clima da apocalisse. Con locali pubblici, cimiteri, scuole e atenei interdetti. con l’epidemia che aggiorna i suoi dati al rialzo purtroppo, di ora in ora, a Crema si registrra la terza vittima del cornavirus. Una donna, ha reso noto l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera in una conferenza stampa in diretta dalla Lombardia mentre pubblichiamo. La donna, una paziente oncologica ricoverata da qualche giorno e risultata positiva al test del Covid 19, è la terza vittima del coronavirus in Italia, la seconda in Lombardia.
Coronavirus, terzo decesso italiano: muore una paziente a Crema
«C’è stato un decesso a Crema per Coronavirus, era una persona anziana ricoverata da qualche giorno nel reparto di oncologia, in una situazione clinica già diffficile». Con queste parole l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera annuncia ufficialmente la terza vittima del coronoavirus in Italia. Nel frattempo, la situazione al Nord del paese si aggiorna ad almeno 132 casi di contagio. Con scuole chiuse, manifestazioni pubbliche bloccate, e un paese in particolare, Vo’ Euganeo, isolato e pattugliato dai carabinieri. Si estendono dunque le dimensioni dell’emergenza coronavirus in Italia. E, parallelamente, cresce la paura…
I numeri del Coronavirus in Italia
Come riferisce l’Ansa sul suo sito in queste ore, dunque, «il commissario della Protezione Civile Angelo Borrelli sottolinea che 26 dei ricoverati sono in terapia intensiva. Il numero complessivo dei positivi tiene conto delle tre vittime – una in Lombardia e una in Veneto – e del ricercatore ricoverato allo Spallanzani e guarito. In Lombardia i casi sono dunque 88. 24 in Veneto (ai quali va sommato l’anziano morto a Vo’ Euganeo). In Piemonte 6. In Emilia Romagna 9. Nel Lazio 2. Questi ultimi sono la coppia di cinesi che si trova ancora allo Spallanzani. Attualmente, ha detto ancora Borrelli, 129 persone sono in ospedale sotto osservazione. 54 sono ricoverati. 26 in terapia intensiva e 22 in isolamento domiciliare».