Coronavirus, le notizie più importanti di oggi. Lunedì il rimpatrio degli italiani da Wuhan

1 Feb 2020 17:32 - di Redazione
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Coronavirus, quali sono stati gli sviluppi oggi 1 febbraio. Cominciamo dalle buone notizie che arrivano dallo Spallanzani di Roma.

I due cinesi in condizioni discrete

La coppia di coniugi di nazionalità cinese contagiata dal virus è in discrete condizioni, assicurano i sanitari. “La donna di 65 anni, pur mantenendo condizioni cliniche discrete – si legge nel bollettino – ha presentato nella giornata odierna un episodio di nausea e vomito. L’uomo di 66 anni attualmente è in condizioni cliniche stazionarie, con un quadro di polmonite interstizio alveolare bilaterale. Presenta febbre associata a tosse e astenia. La coppia è sottoposta a continui controlli e monitoraggio da parte dei sanitari”, ribadisce l’Istituto.  Le 20 persone, che hanno avuto contatto con la coppia cinese positiva all’infezione da nuovo Coronavirus, continuano a essere sotto osservazione all’Istituto Spallanzani. “Sono tutte in buone condizioni generali e la loro salute non desta preoccupazioni”.

La Apple chiude i negozi in Cina

La Apple ha annunciato la chiusura di tutti i suoi negozi in Cina ”a causa dei recenti problemi di salute pubblica e per prevenzione”. E’ quanto si legge sul sito cinese della compagnia. Inoltre “siamo vicini alle persone al momento più colpite dal coronavirus e siamo con le persone che lavorano 24 ore su 24 per studiare il virus e i modi per contenerlo” si legge in una nota diffusa dalla Apple. “Per un eccesso di cautela e sulla base degli ultimi consigli dei principali esperti della sanità, stiamo chiudendo tutti i nostri uffici, negozi e centri di contatto con il pubblico nella Cina continentale fino al 9 febbraio”. Resterà in funzione il negozio online della Apple in Cina, precisa la nota.

Cina, 243 le persone guarite. 259 i decessi

Sono 243 i pazienti dimessi dagli ospedali in Cina, dopo aver sconfitto l’infezione da nuovo Coronavirus, secondo quanto riferisce la National Health Commission cinese. I pazienti sono considerati ‘guariti’ e possono essere dimessi dopo che si sono alleviati i sintomi, la temperatura corporea è a un valore normale per almeno 3 giorni e il test di laboratorio per il nuovo Coronavirus ha dato risultato negativo per due volte. I numeri dell’epidemia continuano a crescere. Le autorità sanitarie cinesi riportano un totale di 11.791 casi accertati e 259 decessi.

Lunedì 69 italiani rientrano da Wuhan

Saranno alloggiati in container presso la caserma della Cecchignola strutturati come delle camerate, i 69 italiani che lunedì mattina rientreranno in Italia da Wuhan, città cinese più colpita dal coronavirus, con un aereo militare attrezzato. Vi resteranno per un periodo di sorveglianza sanitaria di 14 giorni a cura del personale medico militare. Inoltre, da lunedì all’aeroporto di Pratica di Mare rimarrà a disposizione un velivolo militare attrezzato per il trasporto di biocontenimento nel caso che il personale venisse contagiato.

La Cina chiede aiuto all’Europa

Il primo ministro cinese Li Keqiang ha chiesto alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di agevolare Pechino nel suo urgente bisogno di materiale sanitario dai Paesi membri della Ue. Lo riferisce il governo cinese riferendo di una telefonata tra il premier cinese e von der Leyen.

A Roma non si trovano le mascherine

“Ministro Speranza, ci servono le mascherine, ma in giro non si trovano e anche acquistarle diventa complicato”. E’ l’appello lanciato dalla comunità cinese di Roma al ministro della Salute Roberto Speranza. “Dalla comunità – spiega all’Adnkronos la presidente Lucia King – ci sono arrivate tante donazioni in denaro in contanti, ma tra il deposito sul conto della fondazione e lungaggini burocratiche servono giorni per poter procedere all’acquisto anche delle poche mascherine trovate. Il governo ci aiuti”.

Muore a Prato al ristorante cinese, ma è infarto

Sono scattate le procedure di sicurezza per il coronavirus questa mattina a Prato, intorno alle ore 11, per la morte di un uomo all’interno di un ristorante cinese in via Becherini. L’allarme, però, è rientrato quasi subito perché il decesso sarebbe stato causato da un infarto. L’uomo, stando alle prime ricostruzioni, si è sentito male e si è accasciato a terra. Medici, volontari e forze dell’ordine hanno indossato le speciali protezioni contro il contagio. I tentativi di rianimare l’uomo sono risultati vani. Secondo il medico, il decesso sarebbe stato causato da un infarto e non ci sarebbe nessun legame con il coronavirus.

L’Australia nega l’accesso ai cinesi

Il primo ministro australiano Scott Morrison ha annunciato di aver negato l’acceso ai cittadini provenienti dalla Cina a meno che non siano connazionali o residenti. Nel corso di una conferenza stampa, il premier ha spiegato che l’ingresso in Australia sarà negato a chiunque partirà o transiterà dalla Cina a partire da oggi, primo febbraio. Morrison ha quindi spiegato di aver alzato al livello massimo l’avvertimento per i viaggi in Cina in seguito alla diffusione del coronavirus. I cittadini australiani provenienti dalla Cina verranno posti in quarantena per due settimane.

Il rimpatrio dei cittadini russi

Saranno rimpatriati tra lunedì e martedì i cittadini russi che si trovano nelle zone più colpite dal nuovo coronavirus. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo cui, “dal momento che c’è voluto un po’ di tempo per mettere a punto il coordinamento delle informazioni sui voli da parte cinese, l’evacuazione dei cittadini russi dalla Cina avverrà il 3 e 4 febbraio”. Saranno cinque gli aerei messi a disposizione dal ministero della Difesa di Mosca per il rimpatrio.

 

 

 

 

 

 

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