Coronavirus, in Basilicata quarantena per “tutti i cittadini” delle regioni colpite. Ed è polemica

24 Feb 2020 12:36 - di Federica Parbuoni
basilicata

“Tutti i cittadini che rientrano in Basilicata provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni dovranno rimanere in quarantena presso il proprio domicilio per 14 giorni. Comunicando la propria presenza ai competenti Servizi di Sanità Pubblica”. È quanto si legge in un’ordinanza emessa dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. Il governatore ha emanato il provvedimento nella tarda serata di ieri con lo scopo di prevenire la diffusione del coronavirus.

Fontana: “Così si blocca il Paese”

“I sindaci dei comuni della Basilicata in collaborazione con le altre istituzioni comunali censiranno i cittadini provenienti dalle suindicate regioni“, si legge ancora nell’ordinanza. La decisione è stata accolta con freddezza dal presidente della Regione Lombardia, Antonio Fontana, secondo il quale “è sbagliato generalizzare“. Per Fontana, che si trova a dover gestire il territorio con il più vasto focolaio italiano, “per chi viene dalla zona rossa ha senso, tanto è vero che anche noi abbiamo bloccato la mobilità dei cittadini dell’area”, ma per il resto della Lombardia “non ha molto senso, significa bloccare il Paese”.

Non solo la Basilicata. Anche in Molise scatta la “sorveglianza”

La Basilicata, però, non è l’unica regione che si è attrezzata per fare fronte alla mobilità interna dei cittadini italiani, che è esplosa come “caso” dopo il rientro in Campania di alcuni cittadini provenienti dalla zona di Codogno. Anche il Molise, infatti, ha emanato un’ordinanza di autotutela. “I soggetti provenienti dalle aree nelle quali risulta positiva almeno una persona; nelle quali vi è comunque un caso riconducibile al coronavirus; i soggetti che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni, ove giungano in Molise per motivi di lavoro, di studio, familiari o per qualunque altra ragione, sono tenuti a comunicare la loro presenza sul territorio all’Autorità sanitaria locale. Che provvederà a mettere in atto le adeguate misure di prevenzione della diffusione del virus”, si legge nel documento.

 

 

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