Coronavirus, infettati anche il marito e la figlia della donna 38enne di Fiumicino contagiata
Sono risultati positivi ai primi test sul Coronavirus anche il marito e uno dei figli della donna, residente a Fiumicino, ricoverata allo Spallanzani di Roma perché contagiata.
A rivelarlo è lo stesso ospedale romano. Che, nel bollettino di oggi, spiega l’evoluzione del contagio da Coronavirus nella cittadina laziale.
«In via prudenziale, lo Spallanzani ha provveduto, ieri in tarda serata, a ricoverare l’intero nucleo familiare. Ad oggi i primi test effettuati risultano positivi per il marito della donna ed uno dei due figli. Nelle prossime ore si effettueranno i test di eventuale conferma».
Il test che aveva riconosciuto positiva la donna al Coronavirus è stato confermato anche dall’Istituto superiore di Sanità, fa sapere lo Spallanzani. Che, ad oggi, ha valutato in tutto 193 pazienti. Di questi, 165 pazienti sono risultati negativi al test. E sono stati, quindi, dimessi.
La comunità clinica e scientifica dello Spallanzani e la Direzione dell’ospedale hanno salutato il ragazzo «augurandogli ogni felicità», hanno detto i medici dell’Istituto romano dove sono 28 i pazienti tutt’ora ricoverati.
Lievi i sintomi da Coronavirus di marito e figlia della donna
Nel frattempo, «la task Force regionale del Lazio sta indagando sui contatti della donna di Fiumicino», ha affermato il Direttore sanitario dell’Istituto per le malattie infettivo romano, Francesco Vaia. «Quasi sicuramente la prima decisione è chiudere la scuola, la Colombo, ma anche il corpo che è tutt’uno in termini di servizi. La mensa, la palestra e la piscina sono corpo unico», afferma il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino. Che invita ad «evitare qualsiasi reazione scomposta e irrazionale».
Sarà chiusa la scuola Colombo e anche piscina, mensa e palestra
«Non è un focolaio a Fiumicino. Abbiamo già ricostruito i contatti avuti dalla donna. Ed emerge la permanenza dal 19 al 21 febbraio ad Azzano Lombardo, in provincia di Bergamo. Dove ci sono stati dei casi», spiega, dal Comune di Fiumicino, l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato.
«Nelle prossime ore verrà completato il quadro dei contatti della bambina» risultata contagiata «con la definizione di contatti stretti», sottolinea l’assessore spiegando che in seguito verranno attivate procedure di «sorveglianza attiva».
Sta, invece, bene l’allievo vigile del fuoco, che frequentava l’87esimo corso nelle Scuole centrali antincendi di Roma Capannelle e che è risultato positivo al Covid-19 al primo tampone. Come segnalato nel pomeriggio di ieri dal Servizio sanitario della Regione Umbria.
L’allievo, che aveva lasciato la scuola venerdì 21 febbraio, è in buona salute e asintomatico presso il proprio domicilio. In attesa del responso del secondo tampone effettuato.
L’Osservatorio permanente per l’emergenza Covid19, istituito dal Corpo nazionale, ha deciso, a scopo cautelativo, di procedere alla rimodulazione del corso di formazione. Intensificando l’attività di studio a distanza per gli allievi al momento non presenti presso le Scuole centrali antincendi.