Commissione europea, così da quel palazzo di oscuri burocrati si buttano i nostri soldi

5 Feb 2020 11:34 - di Sante Perticaro

L’Europa burocratica della Commissione. da Sante Perticaro riceviamo e volentieri pubblichiamo

Tutti i sognatori, come me, si erano cullati con l’inno europeo: quello proprio di popoli finalmente solidali e pacifici, soprattutto dopo il crollo del Muro di Berlino.

Non immaginavo proprio questo amaro risveglio: fatto da una miriade di burocrati, con gruppi di pressione aventi le tasche piene di denaro e che si accomodano in stanze ovattate, sigillate al popolo e discutono, obiettano, controdeducono, mediano, decidono… per il meglio di tutti noi, con Dirigenti e Funzionari: tenendo rigorosamente  all’oscuro di tutto la rappresentanza popolare.

L’Europa della Commissione, lobby e burocrazia

È tutto un lavorio la preparazione delle determinazioni che, domani, verranno calate sulle teste di tutti noi.
Se tu le rispetti, queste decisioni, tutto ok….. Viceversa non puoi illuderti: o prima o poi tra capo e collo arriva al Paese “indisciplinato” una milionaria multa.
Vogliamo sapere qual’è il virus che, di fatto, si è incuneato nella mente operativa di una Europa che pure sorse per l’intuizione di uomini che sognavano solo l’interesse di popoli operosi?
Le potenti e danarose lobbies d’affari, compagini agguerrite e petulanti portatrici di interessi economici concreti, che hanno assoldato migliaia di persone. Per pressare, condizionare e asfissiare, troppo compiacenti direttori, dirigenti e funzionari che nessuno ha mai eletto. Questa è la verità. Noi eleggiamo dei parlamentari che, di fatto, sono rigorosamente tenuti all’oscuro di tutto.
Con un barlume di dignità, tuttavia, essi, dal 1 dicembre del 2014, hanno obbligato la Commissione (nella foto la
sede) a rendere pubblici numero e pure il calendario degli incontri tenuti da tutti, giusto per non fare la figura delle “belle statuine”.

Dati strabilianti dalla Commissione

Ebbene, ne sono usciti dei dati strabilianti.
Come, ad esempio, quello che ha certificato come siano stati ben 25.000 gli incontri che – da allora – hanno plasmato un vero e proprio asse di “contropotere” alla politica.
Come sapere che, ad esempio, sono stati ben 600 quelli che hanno coinvolto le…. Ong!
Pure le lobbies del clima e dell’ambiente (3.200 lobbisti, dotati di 2.200 “passi” al Parlamento europeo) sono state assai attive.
Per non parlare delle lobbies bancarie (soprattutto francesi e tedesche), che si sono date assai da fare, scapicollandosi di qua e di là per influire sulla decisioni assunte in materia di Patti di Stabilità e Crescita, non di rado mettendo con le spalle al muro milioni di cittadini europei o Stati interi.
Così un atletico prestigiatore come Gunther Oettinger si è accomodato su oltre 650 divani operativi, che hanno -di fatto- “facilitato” la via a molte aziende tedesche
La spesa totale che le varie realtà lobbistiche hanno impegnato per favorire questo tipo di azioni che si possono ben definire “a-politiche” è stata di circa  5 milioni di €. l’anno.
Alla faccia del mio ingenuo sogno….
Questo tipo di assetto va cambiato, non quella che – troppo sommariamente – viene definita “l’Europa dei popoli”.

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