Borrelli fa il punto: 283 casi in Italia. Il virus arriva in Toscana, un caso a Palermo

25 Feb 2020 13:30 - di Redazione
Borrelli

Sono arrivati a 283 i casi di contagio in Italia. 7 i decessi. Lo ha detto il capo della Protezione civile Angelo Borrelli facendo il punto alle 12 con i cronisti. In Lombardia i casi sono in tutto 212, 40 in più rispetto alla giornata di ieri. In veneto 30, in Piemonte 3, in Emilia Romagna 23, 5 in più di ieri. Un contagiato a Bolzano, due in Toscana. Positiva a Palermo una turista arrivata da Bergamo. Inoltre, due persone risultano contagiate dal coronavirus in Austria. A confermarlo all’Apa è stato il governatore del Tirolo Guenther Platter. Uno dei due proverrebbe dalla Lombardia, riferisce il Kurier. I due hanno una febbre leggera e sono attualmente isolati in una clinica di Innsbruck. Primo caso confermato in Croazia: è un giovane con sintomi non gravi ricoverato in un ospedale di Zagabria. Il ragazzo era stato a Milano, ha reso noto il premier, Andrej Plenkovic.

In Toscana sono 2 i casi di contagio come riferito da Borrelli. Un caso a Firenze e uno a Pistoia. Il caso di Firenze è quello di un imprenditore fiorentino di 63 anni risultato positivo al tampone del coronavirus. E’ ricoverato in isolamento, all’ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri, nel comune di Bagno a Ripoli.  Al primo tampone era risultato negativo, solo il secondo test, effettuato nella notte, ha confermato la positività al Covid -19. Nelle prossime ore è attesa la conferma dell’Istituto superiore di Sanità. Gli esami previsti dal protocollo sono stati eseguiti all’ospedale di Careggi. Intanto è cominciata l’indagine epidemiologica per rintracciare tutte le persone che sono state in contatto con l’imprenditore.

Il 63enne era stato a Singapore ma era rientrato il 6 gennaio, quindi il suo viaggio in Oriente non dovrebbe essere l’anello di congiunzione tra luomo e la positività al Covid-19.

Il secondo caso riguarda un informatico di 49 anni rientrato giovedì sera da Codogno dove ha soggiornato tre giorni per lavoro. Fin da venerdì si è messo in autoisolamento volontario su indicazione del medico di famiglia e sotto sorveglianza della Asl.

Ieri mattina, lunedì, a seguito di un picco febbrile, ha contattato le strutture sanitarie che gli hanno mandato un’ambulanza del 118 a casa per portarlo, in isolamento, in ospedale a Pistoia per tutti gli accertamenti. L’uomo al momento è in buone condizioni di salute, in isolamento nel reparto di malattie infettive.

E’ ancora classificato come ‘caso sospetto’ quello della turista bergamasca di 66 anni risultata positiva al Coronavirus e ricoverata all’ospedale Cervello di Palermo. Per la conferma definitiva si attende il responso dell’ospedale Spallanzani di Roma. La donna, che ieri si è sentita poco bene e ha chiamato il numero unico per le emergenze 112, è in isolamento dalle 14.30 di ieri, prima in albergo e poi in ospedale. Il nucleo Ncbr ne ha disposto il trasferimento, con un’ambulanza del 118, non appena avuto conferma del primo tampone positivo. L’ingresso in ospedale, fanno sapere dal nosocomio, è avvenuto da un accesso posteriore riservato, senza passare da altri reparti e con personale protetto. Mascherina FFP3, tute integrali, schermi facciali, doppio guanto e calzari, è l’attrezzatura a disposizione di tutti gli operatori che entrano in contatto con i pazienti che arrivano nel reparto di Malattie Infettive. L’Istituto superiore di sanità ha chiarito che non serve mettere in quarantena l’intero albergo, ma solo coloro che sono stati in contatto con la paziente. L’albergo ha bloccato gli ingressi, ma non può impedire l’uscita delle persone a meno di provvedimenti restrittivi da parte delle autorità.

 

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