Argentina, lo schiaffo della vicepresidente Kirchner: «Italiani mafiosi». Tsunami diplomatico

12 Feb 2020 16:57 - di Stefania Campitelli
mafiosi

Clamoroso fuor d’opera della vicepresidente della Repubblica Argentina, Cristina Kirchner. «Italiani mafiosi “per genetica”». Così la vicepremier alla Fiera del Libro dell’Avana. «In Argentina – ha detto – il lawfare (l’uso della giustizia per  screditare un avversario) ha avuto una componente mafiosa. Che ha portato alla persecuzione dei miei figli. Una componente mafiosa che deve essere probabilmente causata dagli antenati di chi è stato presidente. Proprio come ha denunciato un noto giornalista del giornale Pagina 12. Quando ha parlato della ’ndrangheta. Devono essere quegli antenati». Parole come pietre rivolte dalla Kirchner  al suo avversario ed ex presidente di origine italiana Mauricio Macri.

Argentina, le frasi anti-italiane della vicepresidente

Le dichiarazioni choc della vicepresidente hanno provocato un terremoto tra i tantissimi discendenti di italiani in Argentina. E uno tsunami diplomatico. Immediata la presa di distanza del presidente argentino in carica Alberto Fernandez. «I valori dell’Italia sono fondamentali in Argentina», ha detto. E ha postato su Twitter una foto del suo incontro con l’ambasciatore d’Italia a Buenos Aires, Giuseppe Manzo. «Con l’ambasciatore italiano  condividiamo i risultati della visita a Roma. Abbiamo parlato di investimenti produttivi e di cooperazione. Abbiamo anche evidenziato il contributo della comunità italiana e dei suoi valori allo sviluppo dell’Argentina».

Musumeci: ci ha offesi, ora chieda scusa

Ma all’Italia non basta. «Le parole della vicepresidente dell’Argentina suonano a offesa. Non solo per la nostra comunità, ma per lo stesso popolo sudamericano». Così il governatore della Regione siciliana, Nello Musumeci. «È grave che una personalità con ruoli di grande responsabilità si abbandoni a certe considerazioni. Che appartengono alla peggiore letteratura anti-italiana. Riconfermo, anche nella mia qualità di presidente della Regione siciliana, i sentimenti di antica amicizia che hanno caratterizzato, per secoli, i rapporti tra i due popoli». «Ora – conclude Musumeci – ci aspettiamo, dall’incauta signora, le scuse formali. E la invitiamo a venire in Sicilia. Per conoscere da vicino come sono morti gli italiani onesti sulla trincea della lotta alla mafia».

Morra: è inaccettabile, siamo al razzismo

«È  inaccettabile», ha tuonato il presidente della Commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra. «Se ci sono politici argentini coinvolti con la mafia, devono essere arrestati. Ma attaccare in modo razzista tutti gli italiani,è vergognoso». Morra chiede formalmente le scuse della Kirchner.  «Questo tipo di razzismo ha leso l’immagine dei nostri connazionali nel mondo per più di un secolo. Dimenticando i tanti italiani che si sono opposti alle mafie venendo uccisi dalle stesse».

Anche il deputato italo-argentino Mario Alejandro Borghese (Movimento associativo italiani all’estero) ) si augura le scuse della vicepresidente. «Ciò che è stato detto non è sicuramente quello che voleva dire. Parlando male di Macri ha detto questa frase. Ha un motivo personale contro l’ex presidente. Sono parole che non bisogna dire mai. Noi speriamo che possa scusarsi anche perché le comunità italiane in Argentina sono più del 50% della popolazione».

 

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