Università telematiche, Fratelli d’Italia interviene in difesa degli studenti degli atenei online

22 Gen 2020 13:16 - di Redazione
Università Gaetano Manfredi
Università telematiche, c’è qualche novità, ma le procedure non sono chiare, e il governo deve precisare come stanno le cose. “Fratelli d’Italia ha raccolto il grido di aiuto lanciato dai docenti e dagli studenti delle università telematiche allarmati. Perché, da quanto si apprende, il Ministero dell’Università e della Ricerca (Miur) avrebbe adottato, lo scorso 23 dicembre 2019, un decreto ministeriale su questo argomento. Con questo provvedimento si dispone che i corsi di laurea di Psicologia e Scienze della formazione, possano essere erogati solo in presenza e dunque non più in via telematica. Questo accadrà a partire dall’anno accademico 2020/2021”. Così spiegano in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati Francesco Lollobrigida e la vicepresidente della commissione Cultura e Istruzione Paola Frassinetti, sempre di Fratelli d’Italia.

FdI: il ministro dica cosa pensa delle università telematiche

I deputati di FdI proseguono e illustrano la questione. “Abbiamo chiesto, con un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, che faccia chiarezza e ci dica se tale decreto sia stato realmente adottato effettivamente. Questo poiché sembrerebbe oggi scomparso dal sito del Miur, visto che non risulta ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Abbiamo chiesto inoltre se non ritenga di dover rivedere il testo del decreto anche istituendo un tavolo di confronto. Infine – proseguono i deputati di Fratelli d’Italia – che esprima la sua posizione sulla qualità dell’attività formativa delle università telematiche. Tenendo poi conto del fatto che la loro istituzione risponde alle linee d’azione sviluppate nell’ambito dell’Unione europea sull’e-learning e che i titoli accademici delle università telematiche sono equivalenti a quelli delle università tradizionali” – chiariscono gli esponenti di FdI -.

Studenti sul piede di guerra

“La notizia del decreto ha avuto un enorme impatto sugli studenti iscritti nei vari corsi di laurea, già accreditati presso le università telematiche. Gli studenti hanno già attivato petizioni e creato pagine di discussione nei vari social network. Per Fratelli d’Italia occorre salvaguardare la qualità dell’insegnamento senza pregiudizi derivanti da potenziali conflitti d’interesse tra diversi tipi di sistemi universitari”.

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