Parkinson, onde sonore sul cervello spengono i tremori. Lo studio dell’Università dell’Aquila
Parkinson curabile? Non ancora. Ma quei tremori forse si. I tremori del Parkinson potrebbero essere trattati, e contrastati. Come? ‘Bersagliando’ in modo mirato il cervello dei pazienti con speciali onde sonore ‘indolori’. Lo afferma un team di scienziati italiani che sta utilizzando gli ultrasuoni proprio a questo scopo. E che presenterà i risultati di uno studio ad hoc la prossima settimana. Al meeting annuale della Radiological Society of North America, a Chicago. Un team dell’Università dell’Aquila ha scoperto che il 95% dei pazienti ha un’immediata riduzione dei tremori. E questo dopo il trattamento con onde sonore ad alta frequenza. Dopodichè meno di uno su 10 (8%) ha effetti collaterali nei sei mesi successivi.
Parkinson: la nuova terapia
La terapia funziona concentrando onde sonore su minuscole aree del cervello dei pazienti. È un approccio mini-invasivo. Che presenta dei vantaggi rispetto alla stimolazione cerebrale profonda. Incluso un ridotto rischio di complicanze. Lo spiega l’autore dello studio, Federico Bruno, del Dipartimento di Scienze biotecnologiche e cliniche dell’Aquila. “Un altro vantaggio è l’effetto immediato fornito da questo trattamento. A differenza della stimolazione cerebrale profonda che richiede un periodo di rodaggio per l’elettrostimolazione”. “Inoltre, il trattamento con” ultrasuoni mirati “richiede un ricovero più breve. Ed è una procedura abbastanza ben tollerata anche da pazienti più fragili”.