Sgarbi si “mangia” la Sardina: «Sostenete la sinistra ma che volete, che roba siete?» (video)
17 Gen 2020 11:03 - di Redazione
Vittorio Sgarbi all’attacco delle Sardine. Davanti a lui, a “Piazza Pulita”, un esponente del movimento, visibilmente impacciato. «Le sardine sono dichiaratamente un movimento per la sinistra. Sono in soccorso di un partito che non c’è più e hanno avuto consenso». Sgarbi, ospite di Corrado Formigli su La7, accusa il movimento nato a Bologna di essere solo il contraltare dei cosiddetti Pinguini che sostengono la destra.
La Sardina e l’attacco di Sgarbi
“Mi sono simpatiche ma se vai a leggere il loro unico obiettivo è l’odio per Salvini. Mentre dici che non vuoi odiare odi lui».
E incalza la Sardina Donnoli: «Non puoi parlare per un partito di sardine. Io penso a Gramsci, a Gobetti, a Einaudi, De Gasperi. Qual è l’idea delle sardine? Vuoi darmi una visione? Oppure “siamo buoni, delicati, siamo sardine mangiamo gli anolini”. Che roba è? Qual è la sua identità ideologica, a cosa pensa, quali sono i suoi riferimenti? Io i miei li conosco». La risposta di Donnoli è di una banalità impressionante: «Nell’attualità riferimento per me è, per esempio, Liliana Segre». Eccola, ancora una volta, la longa manus sul simbolo della Shoa. Come se fare politica si potesse risolvere nel sostenere la causa anti-nazista. Come se non bastasse chi, a sinistra, ha cercato di strumentalizzarla.
Ma quali novità, ma quali risorse, i pesci in barile sono i nipoti del 68, dei vari movimenti che si ispiravano ai gap e alle comuni. Oggi non hanno più il ciclostile e per ora non fanno uso di armi da fuoco, però scrivono sui social i loro deliri gretini e nel generale ammiccamento “sparano in faccia alle persone”. Deja vu.