Sale la tensione sui mercati: borse Ue in rosso dopo l’attacco dell’Iran. In rialzo solo oro e petrolio

8 Gen 2020 14:40 - di Redazione
Borse Ue in calo dopo l'attacco dell'Iran agli Usa foto Ansa

Gli echi di guerra deflagrano anche in Borsa. E infatti, sale la tensione sui mercati asiatici dopo la risposta dell’Iran con il lancio di missili in seguito all’uccisione del generale Qassem Soleimani a Baghdad venerdì scorso. Tokyio ha chiuso le contrattazioni pesanti, con un calo del Nikkei dell’1,57%, recuperando almeno parzialmente le perdite in apertura abbondantemente sotto il 2%. Male anche la Cina dove lo Shanghai cede l’1,24%; l’Hang Seng perde l’1,14%. In rialzo il petrolio con il Brent a 69,08 dollari al barile (+1,10%) e il Wti a 63,30 dollari al barile (+1,01%).

Echi di guerra in Borsa: partono male le piazze europee

Non solo. Sono partite male anche le principali piazze finanziarie europee. Milano ha aperto con il Ftse mib che nei primi minuti cedeva lo 0,71%, Londra con Ftse 100 lo 0,44%. Francoforte, dove pesa anche il calo degli ordini industriali (-1,3%), vedeva il Dax perdere lo 0,65% e Parigi arretrare dello 0,55%. Ieri il Dj ha chiuso in calo dello 0,42%.

Tensione sui mercati, salgono solo oro e petrolio

Dunque, solo i prezzi del petrolio sono in netto rialzo dopo il lancio da parte dell’Iran di un attacco missilistico contro le forze americane in Iraq. Subito dopo la notizia, sui mercati asiatici le quotazioni del Brent sono aumentate del 3,6 per cento superando quota 70,50 dollari, prima di ripiegare intorno a quota 69 dollari. Pari a un incremento di circa l’1% sulla seduta precedente. Rialzo anche per il WTI che in pochi minuti è risalito da 62,70 a 64,20 dollari, mentre al momento viene scambiato a 63,20 dollari il barile.

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