Rapporto Oxfam, troppe disuguaglianze. Capone (Ugl): “Intollerabile, sì alle politiche redistributive”

20 Gen 2020 18:33 - di Redazione
Paolo-Capone,rapporto oxfam

Dal Rapporto Oxfam, pubblicato alla vigilia del vertice di Davos, emergono fatti preoccupanti. Per il leader dell’Ugl, Unione generale lavoratori, Paolo Capone, è intollerabile. “Preoccupa il quadro che emerge dal rapporto pubblicato da Oxfam. È inconcepibile che l’1% della popolazione mondiale detenga più del doppio della ricchezza netta posseduta da 6,9 miliardi di persone. Si tratta di dati che devono far riflettere. Nel nostro Paese la situazione è altrettanto allarmante, basti pensare che l’1% degli italiani possiede più di quanto detenuto dal 70% della popolazione e che un terzo dei figli di genitori meno abbienti è destinato a rimanere fermo al gradino più basso della scala socio-economica”.

Nel Rapporto emergono dati inquietanti

Lo ha dichiarato in una nota Paolo Capone, il Segretario generale dell’Ugl, in merito al Rapporto Time to care pubblicato dall’ong Oxfam alla vigilia del World Economic Forum che si svolgerà a Davos, in Svizzera. “In Italia in particolare, il tasso di diseguaglianza sociale ha raggiunto un livello intollerabile. È necessario dunque adottare politiche redistributive ed espansive in grado di rafforzare i salari e rilanciare l’occupazione. In tal senso occorrono maggiori investimenti al fine di creare nuovi posti di lavoro e favorire così la ripresa economica”.

Nelle ore scorse, Paolo Capone era intervenuto anche sul cuneo fiscale: ”Bene la riduzione del cuneo fiscale a cui sta lavorando l’esecutivo, tuttavia si deve trattare di un taglio poderoso che incida in modo consistente sulla busta paga dei lavoratori per far ripartire i consumi”. Lo afferma il segretario dell’Ugl, in merito alla riduzione del cuneo fiscale proposta dal Governo. ”Ci vuole, quindi, più attenzione per il sociale e per l’occupazione, non misure ‘spot’ che rischiano di rivelarsi insufficienti”, afferma il sindacalista in una nota. ”Sarebbe una vera e propria presa in giro per i lavoratori e per le loro famiglie”, aggiunge Capone. ”In tal senso, auspico un maggiore coraggio da parte del Governo per invertire la rotta e favorire una reale ripresa economica del Paese”.

Commenti

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  • antonino d'amico 21 Gennaio 2020

    ma ancora nessuno capisce che in italia si è dipendenti deficienti e incapienti con contratti a tempo indeterminato ,vittime di una truffa chiamata c.c.n.l e di una legge antimafia che cambia gli appalti ogni 5 anni e le committenti pubbliche per fare gare al ribasso fanno perdere tutti i diritti acquisiti mansione roll 14esime rendendo incapienti e impotenti minacce di licenziamento a chi non accetta il contratto e decurtazione salariale anche di 2,20
    in meno allora senza economi che in Italia non ci sono m. sindacale tutti diventano capienti e controlli sulle buste paghe di lavoratori, il capire, deve essere il fare.