Raggi sott’assedio, ora sono i 5 Stelle a sfiduciarla: scoppia la guerra sulla futura discarica

13 Gen 2020 12:24 - di Redazione
Raggi

La Raggi contestata dai 5 Stelle. «Le tensioni nel Movimento 5 Stelle covano sotto la cenere, tra abbandoni eccellenti ed espulsioni che fanno clamore. Paragone e Fioramonti docent. Ma nel caso di Roma, si può dire davvero che la spazzatura sia nascosta sotto il tappeto. O peggio, che si veda fin troppo per le strade della città. E che il giochino non regga più dovrebbe averlo capito anche la sindaca Raggi, tra l’altro vittima di quello che in gergo militare, si potrebbe tranquillamente definire “fuoco amico”».  Lo scrive Sergio Marchi, componente dell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia, in articolo pubblicato su sulla pagina Facebook 7 Colli.

La Raggi sfiduciata sui rifiuti

«Eh sì – scrive ancora – perché su tutte le scelte della sindaca Raggi i vertici del Movimento locali e nazionali si sono affrettati a sfiduciarla. Già su Tragliatella, nella marcia dei tremila che ha bloccato la via Braccianense, si trovavano in prima fila sindaci, vice sindaci ed assessori dei comuni vicino Roma, da Bracciano ad Anguillara, da Palombara a Fiumicino, molti di fede ed appartenenza pentastellata». Marchi ricorda che «il presidente grillino del Municipio 14 Campagna, aveva già fatto sapere che per lui la discarica da quelle parti non si sarebbe mai fatta. Bene, ma coordinarsi un po’ prima tra Campidoglio e territorio no? Sicuramente, si sarebbe consentito di celebrare un Natale più tranquillo a migliaia di cittadini. Certo, quando si passa dalla teoria al confronto con i problemi reali della gente, governare può essere tutt’altro che facile».

La vicenda di Monte Carnevale

La vicenda di Monte Carnevale, in questo senso appare ugualmente emblematica. Zingaretti preme perché il comune di Roma indichi un’area dove realizzare la futura discarica, alla faccia del tanto sbandierato obiettivo “rifiuti zero” che pure era stato un impegno preciso in campagna elettorale. Tragliatella non si fa più (per fortuna, aggiungiamo noi) ed ecco che ritorna di moda la Valle Galeria. Trent’anni di Malagrotta evidentemente non sono bastati, perché si torna ad insistere in quella parte di città. Forse perché una cava c’è già, visto che anche prima dell’estate si era cercato di trasportarci dei rifiuti speciali come l’amianto, ma che anche allora i tecnici avevano detto di no. “Sarà a Monte Carnevale”, dichiara il Campidoglio, ma la sindaca Raggi anche questa volta è stata scaricata.

Le critiche contro la Raggi

Le parole più dure sulla scelta della Raggi arrivano proprio dal deputato grillino Vignaroli, presidente della commissione Ecomafie. Presente alla manifestazione contro la discarica che ha bollato la decisione come “inaccettabile”. Non risparmiando critiche anche a Zingaretti però. Insomma, conclude Marchi, a fronte del fuoco incrociato di accuse e smentite, sembra proprio che il tormentone sul disastro della raccolta e dello smaltimento della spazzatura a Roma non debba ancora finire.

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