Prescrizione, nel governo è tutti contro tutti. FdI: “Vanno avanti solo per il terrore del voto”

16 Gen 2020 11:32 - di Sveva Ferri
prescrizione

“Non abbiamo rotto la maggioranza, abbiamo solo difeso lo stato di diritto”. All’indomani del voto sulla prescrizione, Matteo Renzi torna a difendere la scelta di votare con FdI, FI e Lega. E respinge al mittente l’idea che la decisione di Italia Viva sia stata squisitamente politica, ovvero dettata dalla volontà di marcare, ancora una volta, una distanza dai partner di governo.

Italia Viva accusa il Pd di malafede

“I titoli di oggi sono fantastici: Renzi spacca la maggioranza. Noi ieri abbiamo votato per ripristinare la legge dei nostri governi, cancellando le misure giustizialista e populiste. Mi dispiace solo che il Pd abbia scelto di seguire i grillini anche su questo, andando purtroppo a rimorchio dei Cinquestelle”, ha scritto Renzi sulla sua pagina Facebook. “Non abbiamo rotto la maggioranza. Abbiamo solo difeso lo stato di diritto”, ha proseguito Renzi, ricordando che “abbiamo fatto un governo insieme per mandare a casa Salvini, non per diventare grillini”. Si è affidata invece a un cinguettio Maria Elena Boschi. “Prescrizione: Bonafede e malafede. Mentre vota la riforma Bonafede scritta da Lega e 5Stelle, il Pd ci accusa di tradimento perché votiamo una riforma scritta dall’attuale vicesegretario del Pd. In questa storia c’è qualcuno in malafede“, ha twittato la presidente dei deputati di Iv.

Bonafede: “Sulla prescrizione andremo avanti”

Dall’altra sponda del guado in cui si trova il governo ha risposto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. “Prendo atto che Iv si è isolata rispetto alla maggioranza votando insieme alle opposizioni”, ha detto il Giardasigilli nel corso di un’intervista a Radio Capital.

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