Per Conte la sorte dei nostri soldati non è una priorità: rinviato il vertice sulle missioni all’estero

10 Gen 2020 12:56 - di Alberto Mariani
soldati

Nella mattinata di oggi si sarebbe dovuto svolgere un incontro tra il premier Giuseppe Conte, i capigruppo di maggioranza e opposizione e i presidenti di commissione. All’ordine del giorno i dossier su Libia, Iraq e, più in generale, il tema delle missioni dei nostri soldati all’estero. La riunione è stata fatta slittare a martedì della prossima settimana, evidentemente per il Presidente Conte la questione dei nostri soldati non è prioritaria. Un altro scivolone per il premier, che ha disastrosamente provato a salvare la sua credibilità diplomatica nella risoluzione del lungo conflitto in Libia.

Lollobrigida: “Dal governo ancora pressappochismo e cialtroneria”

Un tentativo che, com’è noto, è miseramente fallito. Con il leader libico Fayez al-Serraj, che ha rifiutato di incontrarlo dopo aver scoperto che anche il suo rivale, il generale Khalifa Haftar, era stato invitato a Roma. ”Il rinvio dell’incontro con i capigruppo e i presidenti di commissione, annunciato a poche ore dal suo svolgimento, denota ancora una volta il pressappochismo e la cialtroneria di questo governo”, ha commentato il capogruppo di FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida.

FdI chiede chiarezza sul ruolo dell’Italia e sui rischi per i nostri soldati

“La mancanza di rispetto per il Parlamento – ha proseguito Lollobrigida – non è una novità da parte del presidente Conte. Ma in questa circostanza, vista la gravità della situazione, risulta assolutamente difficile da tollerare. Pretendiamo di conoscere – ha quindi concluso il capogruppo di FdI – a quali rischi i nostri soldati siano sottoposti. E quale ruolo l’Italia deve incarnare in questa vicenda”.

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