Paragone fatto fuori dai Cinquestelle. Ma riceve subito la solidarietà di Alessandro Di Battista
Il caso Paragone può far deflagrare i Cinquestelle? Certo, il seguito del popolare senatore grillino è forte, soprattutto nel richiamo al programma del Movimento. E il sostegno esplicito che gli ha appena dato Alessandro Di Battista può rappresentare più di un problema per Luigi Di Maio.
“Gianluigi è infinitamente più grillino di tanti che si professano tali. Non c’è mai stata una volta che non fossi d’accordo con lui. Vi esorto a leggere quel che dice e a trovare differenze con quel che dicevo io nell’ultima campagna elettorale che ho fatto. Quella da non candidato, quella del 33%”. Lo scrive proprio Di Battista, commentando con un post su una pagina di un attivista del M5s, l’espulsione di Gianluigi Paragone comunicata ieri dal movimento.
Sgarbi sfotte i Cinquestelle
Su Twitter ci pensa invece Vittorio Sgarbi a sfottere i pentastellati:”#movimento5purghe #movimento5patacche Espulso Gianluigi Paragone. Quando si accorgono che tra di loro c’è, incredibilmente, qualcuno che pensa, lo cacciano”. Così su twitter il critico d’arte Vittorio Sgarbi.
La notizia dell’espulsione di Paragone è stata data ieri a tarda sera dal collegio dei probiviri del M5s.In pratica a Paragone è costato caro il voto contro la legge di Bilancio e l’astensione nel voto di fiducia al Governo Conte II.
Le critiche di Paragone al MoVimento
Da tempo Paragone non risparmiava critiche ai vertici del Movimento 5 Stelle. Con questa espulsione si assottigliano dunque i numeri del Movimento 5 Stelle al Senato. Solo il mese scorso tre senatori Ugo Grassi, Francesco Urraro e Stefano Lucidi sono passati alla Lega. E esattamente un anno fa venivano espulsi i senatori Gregorio De Falco e Saverio De Bonis per “reiterate violazioni dello statuto” mentre a giugno era stata espulsa la senatrice Paola Nugnes. A settembre la senatrice del M5s Gelsomina Vono aveva aderito al gruppo Italia Viva mentre a novembre del 2019 la senatrice Elena Fattori era passato al gruppo Misto. La situazione a Palazzo Madama è quindi sempre più precaria e nelle prossime settimane non si escludono altri addii nelle file pentastellate.
Ora che è passata la lege di Bilancio ci sarà la deflagrazione a 5 stelle