Morra finisce nel tritacarne della vendetta grillina. «Ha tradito i 5S, cacciatelo»
La debacle in Calabria di domenica scorsa continua ad agitare il M5S. Stavolta nel mirino finisce il senatore Nicola Morra. Il presidente dell’Antimafia ha ammesso di non aver votato il candidato governatore sostenuto dal M5S, Francesco Aiello. Lo ha fatto durante un’intervista al Corriere. A quanto apprende l’Adnkronos tra gli attivisti locali è iniziata una raccolta firme per chiedere ai probiviri di sanzionarlo. O meglio di espellerlo. Finora sono state raccolte oltre 150 adesioni. Non solo. Alcuni parlamentari, tra Camera e Senato, stanno avanzando la stessa richiesta all’organo disciplinare. Prendere provvedimenti immediati contro il senatore “ribelle”.
L’ira degli attivisti contro Morra
Per gli attivisti, con la sua “confessione” Morra ha reso «chiaro come il deludente risultato sia stato ostacolato più da detrattori interni che esterni al Movimento». Come si legge nel documento visionato dall’Adnkronos. «D’altronde Morra aveva già violato i primi 5 punti del comma d) dell’articolo 3 dello statuto dell’associazione M5S pregiudicando la campagna elettorale, alla quale non ha partecipato. Morra, con le sue dichiarazioni… ha violato i seguenti punti. Attenersi alle disposizioni dello Statuto. Rispettare le decisioni assunte dagli organi del M5S. Astenersi da comportamenti che possano pregiudicare l’immagine o l’azione politica del Movimento. Attenersi a criteri di lealtà e correttezza nei confronti degli altri iscritti. Concorrere attivamente all’azione politica del M5S…».
«In Calabria è stato un avversario»
«Il senatore Morra – si legge ancora – non è stato corretto nei confronti degli altri iscritti. In particolar modo verso quelli che hanno espresso la loro candidatura e verso tutti gli attivisti che, senza riserve mentali, si sono spesi in ogni modo per una reale prospettiva di cambiamento rifugiando dall’autoreferenzialità… Per noi attivisti tutto ciò è inaccettabile. Chi in queste elezioni è stato un avversario politico, vada fuori dal Movimento». «Chi ha passato le proprie giornate a denigrare la lista del M5S e a screditare in chat e su Facebook l’operato delle centinaia di attivisti deve abbandonare il Movimento. O essere allontanato dallo stesso».
Segnalato ai probiviri
«Da iscritti, quindi, segnaleremo il senatore Morra su Rousseau, al Collegio dei Probiviri per le opportune verifiche sulla sua condotta così nociva per il MoVimento 5 Stelle». Tra i promotori dell’iniziativa riportati nel documento figurano gli “Amici di Beppe Grillo Crotone”. Poi “Insieme in movimento Crotone”, “Meetup Catanzaro” e “Meetup isola in movimento». E anche “Meetup Rende”, “Meetup amici Beppe Grillo Cosenza”. E infine, “Fattivi 5 Stelle Calabria”.