Il Pd va all’incasso, Bonaccini: «Ora lo Ius soli». Borgonzoni: «Siamo proprio messi male»…
Via i decreti sicurezza e largo allo Ius soli. Non è ancora tramontato il sole sull’esito delle urne, che già il governatore confermato, Stefano Bonaccini, rassicurato dall’affermazione elettorale, alza il tiro delle pretese. Rilanciando subito sulla cittadinanza agli immigrati da discutere al tavolo delle priorità del governo. Un esecutivo in cui, a detta del Pd che va subito all’incasso dagli alleati pentastellati, gli equilibri sembrano tutti da rinegoziare. Pericolosamente…
Elezioni in Emilia Romagna, il Pd va all’incasso: già si parla di Ius soli
Del resto in Emilia Romagna, anche in quanto ai giochi di forza tra Pd e cinque stelle, gli elettori si sono espressi a conferma dei primi e a totale disconoscimento dei secondi. Un ragionamento esplicitato già stamattina anche dal vicepresidente dei dem Andrea Orlando che, parlando a nuora perché suocera intenda, ha sentenziato: «È giusto che oggi si usi questo risultato per modificare l’asse politico del governo su molte questioni». Che in altri termini potrebbe stare a significare l’esortazione, neanche troppo indiretta, a percorrere la strada di un ennesimo rimpasto nell’alveo della stessa legislatura. Fatto – come sottolinea in queste ore Il Giornale – «inedito degli ultimi anni della Repubblica»…
Bonaccini rilancia subito: via i decreti sicurezza, aprire allo Ius soli
Insomma, neanche il tempo di smaltire l’ebbrezza dei festeggiamenti, che il Pd parte lancia in resta all’attacco. E già con Bonaccini fresco di riconferma, torna alla carica proprio con uno dei suoi cavalli di battaglia: l’immigrazione. E così, riavvolgendo il nastro su una certa fretta sospetta, tradita da Zingaretti già a novembre, quando sul tavolo della campagna elettorale a Bologna calò l’asso dello Ius soli. Dimentico dello «sconcerto» palesato da Di Maio (e non solo da lui). Quando lo stesso Bonaccini fece un passo indietro, sostenendo che sarebbe stato meglio «mettere al centro altre questioni». Oggi il Pd spinge sul tasto play e riparte in velocità. Tanto che, come ricorda opportunamente Il Giornale in un ampio servizio d’apertura dedicato alla questione, il governatore in carica dimentico di aver sostenuto solo due mesi che «le due priorità in questo momento sono un grande piano di prevenzione contro il dissesto idrogeologico e cambiare la plastic tax», resetta dubbi e tempistiche, e accelera sullo Ius soli.
Eppure, solo a novembre, a riguardo a Zingaretti dichiarava…
È lecito chiedersi a questo punto: l’euforia da consensi gli ha già fatto cambiare idea? Sembrerebbe proprio di sì se, nell’euforia delle celebrazioni e nell’ebbrezza della ri-conferma, proprio poco fa, nel corso di una conferenza stampa a Casalecchio, lo stesso Bonaccini smentendo se stesso e quanto dichiarato a novembre, ha riformulato la proposta asserendo: «Sullo Ius soli penso sia un provvedimento che sarebbe giusto per un Paese civile»… Pronta la reazione della che commentando l’uscita del governatore piddino, ha dichiarato: «Alla faccia del voto regionale, Bonaccini parla di ius soli e di togliere i decreti sicurezza… Pensi a riaprire i punti nascita che ha chiuso. Se queste solo le premesse del dem appena rieletto, gli emiliano-romagnoli sono messi male»…
I PDioti hanno solo in testa lo jus soli, nient’altro, che schifo che fanno. Maledetti M5S che li hanno riesumati consentendogli di riprendere da la da dove erano stati mandati a casa.
Bonaccini, se avesse messo lo ius soli tra i suoi punti programmatici, sarebbe stato asfaltato
Bonaccini, che perora la causa dello IUS SOLI, mi sembra come quel greco, che per far dispetto alla moglie, si è tagliato l’uccello !