Il M5S in ginocchio dalle Sardine. Santori: «Siamo stati contattati dai vertici»

20 Gen 2020 11:41 - di Eugenio Battisti
sardine

È iniziata la campagna acquisto delle Sardine. Dopo il corteggiamento non tango velato di Nicola Zingaretti, arrivano le avances dei 5Stelle.

Le avances dei 5Stelle alle Sardine

Mattia Sartori fa il prezioso e annusa l’aria. Aderire al Pd? «Per noi è troppo presto. Siamo un movimento ancora informale. Non c’è nessuna struttura, dobbiamo darci un organigramma e delle linee guida. Abbiamo tanto lavoro da fare». Il leader del movimento antisovranista, che sogna le sconfitta di Salvini, prende tempo. Gongolante per i presunti 40mila pescetti in piazza, anzi “in mare aperto”, annuncia pubblicamente di essere stato contattato dai vertici  pentastellati.

«Bonaccini? Non l’abbiamo mai incontrato, è l’unico che neanche per vie traverse ci ha cercato», dice. Poi rivela:«Esponenti, anche di spicco, dei Cinquestelle ci hanno contattato, anche se non Di Maio». Così  davanti ai taccuini dei giornalisti durante la manifestazione  in piazza XXI Aprile. Un concertone stile primo maggio, per battere la destre e il pericolo sovranista.

Di Maio: sono coraggiosi, li ammiro

Il leader grillino, dal suo canto, non nasconde di essere stato sedotto dalle Sardine emiliane. «Guardo a quelle persone con molta attenzione e ammirazione per il coraggio nel metterci la faccia. In Italia metterci la faccia non è mai semplice». Parole che confermano lo stallo dei 5stelle e la necessità di trovare un appiglio qualunque. Di Maio è spiazzato dalla novità di un movimento che provoca la nostalgia di un passato antipolitico ormai sepolto. I giovani di Santori si sentono molto investiti di un ruolo politico. E se contribuiranno alla difficile vittoria in Emilia, la sinistra proverà a cooptarli. O sarà costretta a considerarli come una sua costola.

«La vera domanda è che cosa succede se la Lega, data per favorita due mesi fa, dovesse perdere fra una settimana», dice ancora Santori, coccolato come una star. Sul fronte grillino c’è già chi parla di condivisione, anche se i pescetti non vogliono essere confusi con i partiti. Commentando l’inchiesta “Gettonopoli” che vede indagati alcuni consiglieri comunali del Comune di Catanzaro, Morra, senatore pentastellato  rimpiange la compattezza di una volta.  «È arrivato il momento di camminare tutti insieme come in un’immensa piazza. Mano per mano uniti, operando la rivoluzione culturale che voleva la realizzazione di una società senza partiti». Che parli alle Sardine?

Commenti

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  • Bruno 20 Gennaio 2020

    Ho l’impressione che il M5S abbia perso il treno. Loro hanno fatto posto alle sardine, falso movimento si ma, movimento che inganna la gente e le sardine che dicono non appartenere ad alcun partito votano PD. Che buffoni per chi riesce a capire.