Harry rompe il silenzio: «Vi spiego le ragioni dell’addio. Io e Meghan non avevamo altra scelta…»
Harry e Meghan sono finiti al centro dell’attenzione dei media di tutto il mondo dopo la decisione di abbandonare Buckingham Palace. Ora Harry rompe il silenzio. Il principe ha affermato che tale decisione non è stata presa con leggerezza e che lui e consorte avrebbero voluto continuare a servire l’Inghilterra e il Commonwealth senza usufruire dei fondi pubblici. Il principe ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni nel corso di un evento di beneficenza per l’associazione Sentebale. Fondata nel 2006 dallo stesso Harry e dal principe Seeiso del Lesotho in onore di Diana allo scopo di perpetuare il suo aiuto ai malati di Aids e Hiv. «Posso solo immaginare cosa abbiate letto e sentito nelle ultime settimane, quindi vorrei che voi sentiste la verità da me, per quanto possibile», ha subito detto.
Harry: «Non ce ne stiamo andando»
«Non come un principe, un duca, ma come Harry, la stessa persona che molti di voi hanno visto crescere negli ultimi 35 anni, ma con una prospettiva più chiara». E poi ancora: «Non ho preso questa decisione con leggerezza, non c’era altra opzione. Quello che voglio chiarire è che non ce ne stiamo andando: volevamo continuare a servire la Regina, il Commonwealth e le mie associazioni militari, ma senza fondi pubblici. Sfortunatamente questo non è stato possibile. L’ho accettato sapendo che non cambierà chi sono o quanto sia impegnato». Il fratello di William ha affermato che «il Regno Unito è la mia casa ed un luogo che amo, questo non cambierà mai», ma anche evidenziato che lui e Meghan «non avevano altra scelta».
«Avrò sempre rispetto per mia nonna»
Harry ha poi spiegato nel corso del lungo intervento: «Mi auguro che questo vi aiuti a capire cosa sia accaduto, perché sono pronto ad allontanare la mia famiglia da tutto quanto io abbia conosciuto fino adesso, per fare un passo avanti in quella che spero possa essere una vita più tranquilla». Il compagno di Meghan, che potrebbe avere la Disney nel suo futuro, ha tenuto a precisare: «Avrò sempre il massimo rispetto per mia nonna, il mio comandante in capo, e sono grato a lei ed al resto della mia famiglia per il sostegno che ci hanno dimostrato negli ultimi mesi. Io continuerò ad essere lo stesso uomo che ha a cuore il suo Paese, che dedica la sua vita a sostenere buone cause, associazioni di beneficenza e le comunità militari».
Per la verità non ha spiegato nulla, se non che volevano una cosa e l’altra pure!