Feltri iperbolico: i preti vogliono sposarsi? Ma è meglio una martellata sulle p***e
Feltri iperbolico. nel senso letterale del termine. «Vietare il matrimonio? No, ognuno è libero di fare quello che vuole, anche tirarsi le martellate sulle palle. E allora, il sillogismo nasce spontaneo: «Meglio sposarsi o una martellata? Forse con una martellata uno se la cava…». Ad asserire il paradosso sarcastico è il solito, caustico Vittorio Feltri che interviene a gamba tesa nel dibattito in corso, anche all’interno della Chiesa, sull’abolizione del celibato per i preti.
Vittorio Feltri e le iperboli sul matrimonio
«Ma se un parroco nella canonica inizia a litigare con la moglie»…
E in chiusura un consiglio per chi si vuole sposare…
Poi, esaurito l’argomento matrimonio e il paragrafo bis sulle nozze per i sacerdoti, il giornalista dà un consiglio a chi si sta per sposare: «Di vivere in solitudine: è la cosa migliore di questo mondo. Io per esempio non solo ho separato le camere da subito, ma poi ho separato i piani. E per un lungo periodo ho separato anche le case. Con mia moglie ci vediamo tutte le sere. Le voglio bene e c’è un rapporto di affetto che non ho mai avuto con nessun altro. Ma anche dal punto di vista sessuale dopo qualche anno non ne puoi più»…
Date moglie ai preti. Loro mettono le corna a tutti e nessuno le puo’ metere a loro.
Pensate che soddisfazione sarebbe scoparsi la preta, la moglie del prete.