Coronavirus, «la situazione è grave: l’epidemia accelera». Le parole del Xi Jinping inquietano il mondo

25 Gen 2020 16:50 - di Redazione
coronavirus foto Ansa

E che Il coronavirus incalza. Milioni di cinesi sono isolati in città fantasma di cui tv cinesi e web rimandano immagini spettrali. E in questo quadro di sconcerto e terrore, il presidente cinese Xi Jinping interviene e parla. Ma le sue parole non sono rassicuranti. Anzi…

Coronavirus, parla il presidente Xi Jinping: «situazione grave»

Xi Jinping ha parlato di «situazione grave» di fronte al diffondersi del nuovo coronavirus nel suo paese. La tv di stato ha riferito le sue parole. Notizie e aggiornamenti pronunciati durante una speciale riunione del Comitato permanente del Politburo. Xi ha avvertito che la diffusione del virus «sta accelerando». E che risorse e medici andranno subito negli ospedali in prima linea. Così come verranno garantiti rifornimenti per la provincia di Hubei, da dove è partito il contagio.

L’annuncio di nuovi interventi contro l’epidemia

A quanto riferisce l’agenzia stampa di stato Xinhua, durante la riunione è stato deciso di istituire un gruppo in seno al Comitato centrale del partito comunista per sovrintendere gli interventi contro l’epidemia. Squadre verranno mandate nella provincia di Hubei, per controllare gli interventi sul terreno. Le istituzioni del governo e del partito, a ogni livello, dovranno porre la prevenzione e il controllo dell’epidemia in cima alle loro priorità, con misure rigorose per mettere in quarantena gli ammalati.

Un coordinamento fra risorse civili e militari

Il comitato permanente del Politburo ha esortato ad un coordinamento fra risorse civili e militari, aggiungendo che il lavoro di prevenzione e controllo deve essere condotto nel «rispetto della legge e in maniera ordinata e scientifica». È stata inoltre sottolineata la necessità di «una diffusione di informazioni tempestiva, accurata e trasparente per rispondere alle preoccupazioni in patria e all’estero». Intanto, continua ad aumentare il numero delle persone che in Cina sono state contagiate. Gli ultimi dati ufficiali riportati dal Global Times parlano infatti di almeno 1.355 casi confermati nel gigante asiatico. Le vittime sono 41.

Wuhan, stop alla circolazione della auto

Non solo: nel frattempo le autorità di Wuhan hanno ordinato lo stop alla circolazione delle auto nelle strade della città focolaio del nuovo coronavirus simile alla Sars, che ha ucciso 41 persone e ne ha infettate oltre 1.300 in tutto il mondo. La misura, che entrerà in vigore a partire da domani, permetterà la circolazione sono ai veicoli governativi, a shuttle speciali ed ad auto munite di permessi. In totale, sono 18 le città nella provincia di Hubei che si trovano isolate a causa del blocco dei trasporti deciso dalle autorità nel tentativo di fermare il propagarsi dell’epidemiaStop anche ai bus da e per Pechino. Secondo il Quotidiano del Popolo, le autorità di Pechino stanno vietando tutti i collegamenti con bus da e per Pechino a partire da domani nel tentativo di contenere l’epidemia. Misure che hanno portato all’isolamento di 56 milioni di persone.

 

Il Presidente cinese Xi Jinping foto Ansa

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