Capezzone strapazza la Jebreal per i tweet su Soleimani: «Anche a Sanremo avrà fervorini anti-occidentali come oggi»?

3 Gen 2020 17:50 - di Redazione
collage di Capezzone e Rula Jebreal con foto Ansa

Daniele Capezzone all’attacco di Rula Jebreal. Il politico e giornalista proprio non ci sta. E se nei giorni scorsi criticava anche la sola ipotesi ventilata da Dagospia di Rula Jebreal valletta a Sanremo. Oggi, dopo le voci sempre più insistenti del sito di D’Agostino, confermate da Amadeus, aggiunge indignazione a sgomento. Complici anche le esternazioni della giornalista di origini palestinesi che, su quando sta accadendo in queste ore dopo il raid americano a Baghdad e l’uccisione del capo della Forza al Quds iraniana, ha fortemente critica l’amministrazione americana. E non solo…

Capezzone all’attacco di Rula Jebreal: quel suo tweet su Soleimani…

La Jebreal, non nuova a polemiche di questo tipo, in un tweet ha aspramente criticato il presidente Usa Donald Trump per avere ordinato il raid nel quale è stato ucciso il generale Qassem Soleimani. Definito «il secondo uomo più potente in Iran». Secondo la giornalista, che potrebbe essere una delle prime donne sul palco dell’Ariston, si tratta di «una dichiarazione di guerra che scatenerà gravi conseguenze». Con l’Iran che «si vendicherà contro gli Usa» per il ruolo che aveva Soleimani. Poi, non ancora paga, a corredo del tweet della Jebreal appare un breve filmato nel quale compaiono l’ex presidente Usa George W. Bush e l’attuale presidente Trump. Il primo, impegnato a “vendere” la guerra contro l’Iraq. Il secondo quella contro l’Iran. La bagarre anti-occidentale è servita sul piatto virtuale. E la polemica scatenata.

La replica al fervore anti-occidentale nel tweet della Jebreal di oggi. E non solo

Non si sottrae al confronto Capezzone, che subito replica via social. «E la signora Rula Jebreal (con il canone pagato dai contribuenti) dovrebbe fare a #Sanremo fervorini anti occidentali di questo tenore? Sulla “declaration of war” Usa? Mica sui trent’anni di sostegno ai jihadisti di mezzo mondo da parte di Soleimani…», scrive indignato e offeso su Twitter l’ex esponente radicale, allegando la dichiarazione sull’uccisione di Soleimani della giornalista in lizza per essere una delle presenze femminili del prossimo festival di Sanremo. Dubbi e contrarietà verso la bella Rula che, del resto, la firma de La Verità non solleva certo da un giorno. E che nelle ultime ore si rinfocolano anche in virtù della prospettiva di pagare con soldi pubblici la sua collega. sempre così solerte, ha ribadito ancora nei giorni scorsi Capezzone, a «spiegarci quanto facciamo schifo». Un’invettiva, quella dell’ex  portavoce di Forza Italia, sostenuta anche dal filosofo Diego Fusaro, che ha condiviso idealmente e digitalmente il giornalista risentito. Un attacco, quello dei giorni scorsi, che Capezzone ha motivato anche sottolineando che: «Se poi qualcuno si lamenterà sui social, seguiranno accuse di razzismo, sessismo e machismo».  Chissà allora come replicherà la Jebreal. Se si infervorerà da par suo. O se ignorerà la provocazione. I social attendono…

 

Commenti

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  • maurizio pinna 4 Gennaio 2020

    Il “SINISTRO PENSIERO” non ha limiti geografici o territoriali, si espande globalmente, ora per mezzo dei radical nostrani, in altri momenti tramite personaggi dell’anarchia o della sovversione ideologica internazionale. A fattore comune la speculazione sulla disponibilità e complicità attenzionale di molta gente , che attraverso i gazzettieri rossi viene portata a spasso lungo un percorso scellerato che va dai pettegolezzi parlamentari di casa nostra, alle politiche di strategia globale. Così la ragazza immagine dei salotti buoni dovrebbe approdare alla “cassa di risonanza” del grande evento nazional popolare che, ormai, è solo fine a se stesso, dove assieme ad un presentatore ridanciano e buono per tutte le stagioni e a dei cantanti nati per caso tutti a sinistra, ci terrà una lectio magistralis sui problemi medio orientali, sulla pace nel mondo e chissà quanto di altro. Col beneplacito dei soliti boiardi di stato che , ammiccando, penseranno solo agli ascolti , ciò che rimane di quello che una volta era il festival della canzone ITALIANA.

  • Carlo Lauletta 3 Gennaio 2020

    Capezzone io lo apprezzo molto, mentre la Jebreal non la sopporto. Questa volta però dissento dal primo e approvo la seconda; sottoscrivo, parola per parola, il commento di Di Battista, esponente di un movimento al quale pure sono contrario. Comunque, in conseguenza delle rispettive posizioni sulla vilissima uccisione del generale Suleimani, sulla scena italiana prevedo uno spostamento di voti dalla Lega a Fratelli d’Italia.

  • Giuseppe Malaisi 3 Gennaio 2020

    non vedo Sanremo da tanti anni; quest’anno ho un motivo in più di confermare la mia scelta.

  • vincenziN 3 Gennaio 2020

    EVITARE DI VEDERE IL PROGRAMMA DI SAN REMO.