Buon anno a tutti. E buoni Anni Venti ai Patrioti dell’Italia di domani

1 Gen 2020 6:00 - di Francesco Storace

Non riescono a togliersi pane e antifascismo neppure nel cenone pur di fare strage anche di quel pezzo di storia che comunque caratterizzò la modernizzazione dell’Italia tra le due guerre.

Caccino dalla testa, Zingaretti e soci, che nel nostro mondo normale si sognino dittatori e dittature. Semplicemente vorremmo che a governare la Patria ci andasse chi è scelto dal popolo e non dagli ottimati.

Nel 1921 l’Italia accolse il Milite Ignoto all’Altare della Patria. Altri tempi, altro rispetto, per chi serviva e combatteva.

Allora Gentile e Volpe, oggi Saviano e Lerner

Certo, conserviamo un pizzico di ammirazione per quell’Inps che donava la pensione a chi aveva lavorato e nutriamo tanta rabbia per quella che oggi da’ soldi nostri a chi non lavora.

Ovvio rileggere quelle pagine di storia che raccontano la limitazione a otto ore della giornata lavorativa mentre adesso vige la regola del part-time e l’unica cosa indeterminata che ci lasciano è la precarietà del futuro dei nostri figli.

Guai a riflettere obiettivamente sulla battaglia del grano. Oggi le sorti delle nostre terre le decide l’Europa che preferisce favorire merci d’importazione da Cina e Africa. E che ne sanno della Bonifica…

Orrore, per i distruttori della famiglia e della sacralità della vita, quei Patti Lateranensi che realizzarono un rapporto fecondo tra Stato e Chiesa. Ora sognano un’Italia popolata di clandestini e mille religioni di guerra.

Enciclopedia Treccani, Giovanni Gentile, Giocchino Volpe, dicono qualcosa a voi discepoli di Saviano e Gad Lerner?

Ci fermiamo, sennò con gli auguri di buon anno ci troviamo fuori dalla porta il maresciallo Berizzi inviato ad ammanettarci dalla milizia di Repubblica per chissà quale reato di memoria nazionale.

Ci sentirete in questi Anni Venti

Ma state certi che in questi Anni Venti che cominciano stamane ci sentirete e molto.
E quando toccherà a gente che la pensa come noi governare l’Italia, state certi i Patrioti non vi impediranno di esprimere le vostre opinioni. Non disturberanno i vostri comizi. Non si mimetizzeranno da molluschi senza bandiera.

Chi merita il nostro consenso, rispetterà le istituzioni come voi non avete fatto mai. E non spenderà soldi dei contribuenti per finanziare i propri padri politici. Non avrà bisogno di giudicare le persone dal colore della pelle, ma solo dal rispetto delle leggi.

Semplicemente costruirà un’Italia grande, in cui ci sarà una democrazia vera a decidere la strada da percorrere. E magari ci regalerà anche quella riforma che darà al popolo italiano il diritto – finalmente – a scegliere chi deve stare al Quirinale. Il popolo prima dei partiti: ecco l’Italia di domani che voi – terrorizzati dal pericolo che non c’è – state riportando pericolosamente indietro.

I nostri ragazzi – e una fantastica leader – guardano fieramente avanti.

Commenti

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  • sergio la terza 2 Gennaio 2020

    Ecco perchè non ho capito il discorso di Mattarella,invece di mandare a casa conte e seguaci e sciogliere le Camere ci dice ciò che sappiamo.è da cambiare prima di tutto il garante.

  • maurizio pinna 1 Gennaio 2020

    Il buon Feltri dice che lui dei capodanni se ne frega , perché sono una rottura e poi è solo un cambio di numero nella data, il peggio rimane. Come non concordare. Restano i discorsi , sempre più retorici e fumosi, da vecchi democristiani sopravvissuti, che lasciano completamente il tempo che trovano. Restano le gherminelle, le cattiverie e le villanerie degli antichi compagni, che per camuffarsi le hanno studiate tutte, come se il Popolo fosse un coacervo di fessi: un po’ comunisti, un po’ anarchici, un po’ verdi, un po’ ghibellini, un po’ giacobini, un po’ pesci in barile, dei perfetti camaleonti , assieme al Presidente Scialoja, che è il re di tutti i camaleonti, sua Maestà il conformista.
    Restano i radical, con la loro kultura spartachista salottiera per cui: i traghettati sono degli zii Tom che vengono vestiti di bianco sull’acqua cantando dei gospel, Salvini gira con il fez e Giorgia si atteggia a giovane italiana del ventennio, e gli va anche bene perché trovano sempre delle capre sfigate e porta sfiga che gli danno il like.
    Resta una Chiesa annichilita, svilita, maltrattata, da un clero apostata che ha trasformato Cristo in un partigiano ed ha assurto i clandestini energumeni al ruolo di santi, tantè che il Gaucho, per solidarietà, a capodanno ha quasi tirato un ceffone ad una fedele che cercava di trattenergli la mano.

  • giovanna 1 Gennaio 2020

    Buon anno Secolo, e avanti così !