Botti e spari, il bilancio della notte di Capodanno: un morto ad Ascoli, quattro minori feriti a Roma

1 Gen 2020 12:01 - di Redazione
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Botti e spari, il bilancio della notte di Capodanno è come sempre drammatico. Ad Ascoli Piceno  è morto un ragazzo di 26 anni nel tentativo di spegnere un principio di incendio. Secondo una ricostruzione, poco dopo la mezzanotte, dopo un incendio divampato in seguito al lancio di alcuni petardi, il giovane avrebbe tentato di spegnere le fiamme ma è precipitato in un dirupo per almeno cinquanta metri. A dare l’allarme sono stati alcun amici.

Botti, a Caserta 19enne ferita da proiettile vagante

Sono tre i feriti in provincia di Caserta nella notte di fine anno a causa dell’imprudenza nel maneggiare i botti di Capodanno. . Il caso più grave riguarda una 19enne ricoverata in ospedale ad Aversa con una ferita da arma da fuoco. Ricoverata in codice rosso, non è in pericolo di vita. La giovane, residente ad Aversa, sarebbe stata colpita da un proiettile vagante all’addome mentre era affacciata al balcone della sua abitazione. Altri due incidenti si sono verificati a Maddaloni e a San Nicola la Strada, dove un 24enne e un 58enne sono rimasti feriti maneggiando fuochi d’artificio. Per loro la prognosi è rispettivamente di 15 e di 10 giorni.

Durante i festeggiamenti di Capodanno a Pistoia una ragazza è rimasta ferita al labbro per lo scoppio di un petardo. La giovane è stata trasportata in ospedale dove è stata medicata. Le sue condizioni non destano preoccupazioni. A Napoli il bilancio è di 48 feriti. 

Botti, nel Reggiano 19enne ferito a un occhio

In località Cerreto Laghi (Reggio Emilia) un 19enne reggiano è rimasto gravemente ferito ad un occhio a causa dell’esplosione di un fuoco d’artificio. Il giovane dapprima condotto all’Ospedale di Reggio Emilia è stato elitrasportato al Maggiore di Parma per essere sottoposto a intervento operatorio. La dinamica dei fatti è all’esatto vaglio dei carabinieri. Un altro giovane è ricorso autonomamente alle cure mediche al Franchini di Montecchio Emilia per lievi escoriazioni al mignolo di una mani causate dall’esplosione di un petardo, per lui fortunatamente prognosi di pochi giorni.

Capodanno tragico nel milanese per due giovani che hanno perso la mano per lo scoppio di petardi. Nel primo caso un ragazzino di 14 anni ha subito l’amputazione della mano destra e diverse ferite, ed è stato trasportato in codice rosso al Niguarda. Coinvolti anche altri tre minori che hanno subito ferite al volto ma non gravi. Nell’altro caso, a Limbiate, un giovane ha subito la semi-amputazione di 5 dita e l’abrasione di un orecchio. Secondo una prima ricostruzione, il giovane è rimasto gravemente ferito da un petardo che gli è esploso tra le mani. Indagini in corso.

Roma, mano amputata a un uomo di 36 anni

I botti di Capodanno hanno creato problemi anche a Roma. Tredici persone sono rimaste ferite, di cui 4 minori, in città e provincia in seguito all’esplosione di petardi. Il piu’ piccolo tra i feriti ha cinque anni e da Fiumicino e’ stato trasportato all’ospedale Bambino Gesu’ per una ferita al polpaccio. Il ferito piu’ grave e’, invece, un uomo di 36 anni a cui e’ stata amputata la mano destra in seguito all’esplosione di un petardo durante i festeggiamenti in piazza a Frascati. Altri feriti, sempre per l’esplosione di botti, sono stati trasportati in diversi ospedali della capitale: al Grassi di Ostia un trentatreenne e’ arrivato con un ferita all’orecchio mentre una donna cinese di 58 anni ha riportato una ferita all’occhio.

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