Berlato (FdI): “Primo impegno a Strasburgo? Modificare la norma sul pescato”
“Il primo gennaio 2020 è entrato in vigore il regolamento europeo che prevede il fermo annuale fino a tre mesi per la pesca entro le sei miglia dalla costa. Una norma che comporta una notevole riduzione del pescato e un esponenziale aumento dei costi di produzione”. Così Sergio Berlato, che dopo la Brexit, rientrarà nel Parlamento europeo dalla seduta del 10 febbraio.
Il primo impegno di Berlato
“Secondo gli ultimi dati – spiega l’esponente di FdI – l’importazione di prodotto ittico potrebbe crescere addirittura del 30%, a discapito della nostra filiera e della nostra produzione, creando un danno alla nostra economia”.
“Uno dei miei primi impegni – prosegue Berlato – non appena insediato al Parlamento europeo, sarà quello di porre rimedio a questa ingiusta normativa comunitaria proponendo la modifica del regolamento comunitario”.
I pescatori italiani protestano contro la Ue
Come denuncia l’Alleanza Cooperative italiane, le regole avranno un forte impatto per l’Italia. Coinvolgeranno, infati, il 29% della flotta, il 25% degli occupati e il 26% della produzione. Da inizio anno, inoltre, i pescatori dalla Liguria alla Sicilia settentrionale, inclusa la Sardegna, dovranno rispettare norme che impongono una riduzione dello sforzo di pesca. La conseguenza? La notevole riduzione delle giornate di lavoro in mare. Un danno enorme, che impoverirà tanti lavoratori italiani.
Paletti sul pescato, a rischio duemila lavoratori
I nuovi paletti europei, frutto di un piano pluriennale di ricostituzione degli stock ittici demersali, riguardano la pesca di cinque specie: gambero viola, rosa e rosso, oltre a nasello, scampo e triglia di fango. “Sono regole che toccheranno il futuro di 2 mila lavoratori. Oltre 700 pescherecci, per una produzione di 120 milioni di euro all’anno. Certo non ci sono grandi margini di manovra. Ma vogliamo che quel minimo di discrezionalità che Bruxelles ha lasciato ai singoli stati membri, come ad esempio la chiusura temporale delle aree entro le sei miglia marine dalla costa, porti a scelte condivise”.
Caccia libera pesca libera magari pure cemento libero. Berlato porta discredito al partito
addirittura