Autostrade chiede la “pax” al governo: «Con la revoca rischiamo il fallimento»
Autostrade piange miseria e prova a mettere riparo ai suoi madornali errori. «Senza le concessioni e con l’indennizzo previsto dal decreto Milleproroghe l’azienda andrà in default». Lo dice l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, in un’intervista a “La Repubblica”. All’indomani del cda che ha approvato le linee guida del piano strategico 2020-2023 di trasformazione dell’azienda. C’è “preoccupazione per il futuro dei 7000 dipendenti dell’azienda che lavorano con dedizione e per la possibilità di essere una risorsa per questo Paese”.
«E nonostante tutti gli sforzi che stiamo facendo, non sarà semplice recuperare i downgrading finanziari. Penso che non sempre ci sia consapevolezza della complessità di questa società e del gruppo Atlantia, delle implicazioni sociali e degli impatti che un’eventuale revoca potrebbe comportare».