Salvini a Conte: «Sei un uomo da poco, vergognati». E in Senato scoppia il tumulto (video)
«L’uomo da poco è arrogante senza essere calmo. Signor presidente del Consiglio, le lasciamo la sua arroganza. Ci teniamo la nostra umiltà. Si vergogni». Matteo Salvini termina così il suo intervento in Senato in risposta al premier Conte. E in aula scoppia il tumulto. Fra gli applausi fragorosi dell’opposizione e le urla della maggioranza. La presidente Casellati è costretta a sospendere per qualche minuto la seduta.
La linea dello scontro l’aveva del resto scelta Conte fin dall’intervento alla Camera. Quando aveva dato dell’ignorante a Salvini. E il leader della Lega lo ripaga con la stessa moneta. Un intervento durissimo. Salvini evidenzia senza pietà le contraddizioni del governo. «Tra quei banchi c’è qualcuno che mente. O Conte o Gualtieri. Qualcuno non la racconta giusta. Sono quelli che smentiscono il governatore di Bankitalia. Questo trattato comporta rischi enormi».
Di qui il primo affondo contro Conte. «È seduto lì chi sta mettendo a rischio risparmi degli italiani». «State riducendo l’Europa a un centro commerciale».
Salvini dà voce al sospetto di molti. «Ristrutturazione del debito pubblico significa che viene taciuto il rischio di un intervento nottetempo sui risparmi».
«Dei 202 miliardi di euro prestati alla Grecia solo il 5 % è andato ai greci. Il resto alle banche francesi e tedesche». Lo stesso accadrà con il Mes. «Porteranno via i risparmi degli italiani per salvare le banche tedesche». Poi un annuncio. «Noi sabato e domenica saremo in mille piazze italiane. A spiegare agli italiani che cosa è il Mes. Un trattatato che svende il futuro degli italiani. Non è un fondo salva Stati. Ma un fondo taglia Stati. Un fondo salva banche».
La conclusione è tutta per Conte. «L’Italia è un grande Paese. È sopravvissuta a tanti problemi. Sopravviverà anche a lei». E in Senato si scatena la bagarre.
Tutto bene, finalmente un discorso grintoso da parte di Salvini (forse perché Conte era a distanza), però smettiamola con la favola dei “padri fondatori”, fin dall’inizio volevano QUESTA Europa e non un’aqltra, il disegno si è realizzato! I “favolosi padri” volevano una Europa in mano a massoni, banchieri, speculatori e finanzieri senza volto né patria, appunto quanto ora abbiamo!
Bravo Salvini, nulla da aggiungere.
Come e possibile che questo signore e permesso a insuitare al governo e con squadra che lo accompagna tutti il tempo con quelli applausi riutilizzati .. Perche non ascoltano un parlamento cinesi o uno Gipponese per vedere come si comportano ???
Hanno censurato il video del discorso di Salvini?
Viva la democrazia e libertà!!!
Purtroppo Conte è un mercenario della peggior specie, anche se scelto dai 5 stelle è una creatura di Mattarella e dei comunisti. Fa comodo alla parte peggiore del paese, i radical chic, i parassiti ( la maggior parte delle persone dello spettacolo) e i nulla facenti.