Omicidio Sacchi, il killer: «non volevo ucciderlo, era la prima volta che prendevo un’arma in mano»

3 Dic 2019 18:40 - di Redazione
Luca Sacchi, i funerali

Giura che non voleva «uccidere nessuno» e che «era la prima volta che» prendeva «un’arma in mano» Valerio Del Grosso, in carcere per l’omicidio, con un colpo di pistola in testa, di Luca Sacchi. Il giovane assassinato ai Colli Albani, quadrante est di Roma, la sera del 23 ottobre, nel corso di una trattativa per l’acquisto di una grossa partita di droga.

Del Grosso ha fatto la sua dichiarazione spontanea davanti al gip di Roma così come ha fatto anche un altro arrestato per l’omicidio di Luca Sacchi, Paolo Pirino. Anche lui in carcere per l’omicidio del ventiquatrenne. Ucciso lo scorso ottobre con un colpo di pistola alla testa davanti a un pub in zona Colli Albani.

Sono iniziati ieri, nel carcere di Regina Coeli, gli interrogatori di garanzia per gli arrestati. Fra loro anche Giovanni Princi e Marcello De Propris arrestati nella seconda tranche dell’indagine sull’omicidio di Luca Sacchi.
De Propris è accusato di concorso in omicidio per avere fornito ai killer la pistola utilizzata poi per uccidere Sacchi.

Davanti al gip Costantino De Robbio, alla presenza del pm Nadia Plastina, sono comparsi anche Valerio Del Grosso e Paolo Pirino.
Il magistrato romano ha notificato a entrambi una nuova ordinanza cautelare legata allo sviluppo dell’indagine sulla droga.

Mentre a Princi, ex-compagno di scuola della vittima, i magistrati contestano il tentativo di acquisto di 15 chili di droga insieme a Anastasia Kylemnyk.

La fidanzata di Luca Sacchi è sottoposta all’obbligo di firma. E sarà interrogata domani.

«Princi è addolorato per la morte del suo amico Luca, a cui era legato. Per lui è stata una vicenda dolorosissima», sostiene l’avvocato Massimo Pineschi, difensore del giovane. Che ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia.

«So che anche i genitori di Princi sono sconvolti per quanto accaduto. Il mio assistito è scosso, è alla sua prima esperienza detentiva, potete immaginare come sta», ha aggiunto il difensore.

«Valuteremo il ricorso al Riesame dopo avere letto tutti gli atti», ha spiegato il legale.
Anche l’altro arrestato Marcello De Propris, accusato di concorso in omicidio per aver fornito l’arma, non ha risposto al gip.

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