Morti sul lavoro, Aurigemma: al Lazio il triste primato. I dati Inail confermano. Zingaretti si muova

9 Dic 2019 16:36 - di Redazione
morti sul lavoro Adnkronos

Morti sul lavoro, un tema di sconcertante drammaticità. Un fenomeno inarrestabile, la cui gravità è confermata e testimoniata, una volta di più, dai dati dell’Inail divulgati questa mattina durante il convegno “Sicurezza e Libertà”. Commentando i quali, il consigliere regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, torna a porre il problema sul tavolo. E a ribadire la necessità di un intervento tempestivo che scali le priorità dell’agenda politica. Con tutta l’urgenza che la tragedia in corso ormai da troppo tempo impone.

Morti sul lavoro, Aurigemma: Lazio, I° posto nella classifica nazionale

«Dai dati dell’Inail divulgati questa mattina durante il convegno “Sicurezza e Libertà”, promosso da Cgil, Cisl, Uil del Lazio, la nostra regione con i suoi 83 morti, ben 11 in più dello scorso anno, si attesta al primo posto nella classifica nazionale per i morti sul lavoro», fa sapere in un comunicato il consigliere regionale del Lazio, Antonello Aurigemma. Che poi aggiunge anche: «Non sono sufficienti firme di protocolli di intesa che non vengono poi declinati sui territori. O continui annunci di rassicurazioni che non trovano fondamento nella realtà. Serve una presenza costante che possa dare una svolta a questa tragedia».

Zingaretti scelga: o la sicurezza dei lavoratori, o la segreteria del Pd

Tragedia che, prosegue il consigliere regionale del Lazio, Antonello Aurigemma nella sua nota seguita al convegno “Sicurezza e Libertà”, «purtroppo, ahimé, porta la nostra regione a detenere questo triste primato». Quindi la sferzata finale: «Zingaretti decida una volta per tutte se vuole occuparsi della sicurezza dei nostri lavoratori, o fare il segretario nazionale del Partito Democratico». Il dramma delle morti sul lavoro, il contrato al tragico fenomeno e al triste primato della Regione Lazio, non possono più attendere. Niente e nessuno.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *