L’ultimo saluto a Gaia e Camilla. Il parroco: il senso della vita non è bere o fumarsela
27 Dic 2019 12:23 - di Eugenio Battisti
Oggi, lontano dalle telecamere, l’ultimo saluto a Gaia e Camilla. Le due ragazze di 16 anni morte travolte da un suv, sabato notte. A Corso Francia. Tantissimi hanno voluto partecipare ai funerali. Che si sono svolti nella parrocchia del Preziosissimo Sangue in via Flaminia Vecchia a Roma.
In centinaia ai funerali di Gaia e Camilla
Gremita la Chiesa che ha accolto in silenzio le due bare bianche. Oltre ai parenti, tanti amici. I compagni della Terza C del liceo De Sanctis, frequentato da Gaia e Camilla. Molti anche i cittadini comuni. Che hanno voluto esprimere vicinanza ai familiari delle due ragazze. A celebrare è stato il parroco don Gianni Matteo Botto. Tante le corone di fiori all’esterno del sagrato della Chiesa. All’entrata due foto di Gaia e Camilla adagiate sopra un leggìo. Sotto una cascata di stelle di Natale.
Il parroco: il senso della vita non è mandarla in fumo
«Siamo abituati a vivere tra tecnologie e innovazione, Eppure brancoliamo nel buio. Ed è quello su cui dobbiamo riflettere: su questa ora buia». Così ha esordito il parroco nel corso dell’omelia. E ha sottolineando “l’insensatezza di ciò che è avvenuto”. Tre le parole-chiave utilizzata da don Matteo durante le esequie. Buio, speranza e amore. «L’amore che dà senso alla vita», ha detto.
«Questo terribile incidente ha fatto crollare ogni sovrastruttura della nostra vita. Le nostre prosopopee, le nostre chiacchiere. Qual è il senso della nostra vita? Mandarla in fumo? Berci la nostra vita? Questa è vita? O sono finte libertà? Un arbitrio che in realtà toglie la libertà. Perché ci toglie la consapevolezza. E rende schiavi».
Parole forti anche sulla dinamica del drammatico incidente. «E magari quando sei sbronzo ti metti pure a guidare. In fondo pensiamo tutti di essere un po’ padreterni. Superuomini. E poi non riusciamo a seguire le regole comuni», ha detto. «Non siamo forse tutti un po’ superbi? Oggi ci riscopriamo tutti un po’ palloni gonfiati».
Le parole di Giorgia: eri la piccola di casa
Forte la commozione per le parole di Giorgia, la sorella di Camilla. «Eri la piccola di casa. Tu che trovavi imbarazzo ogni volta che si parlava di te. Non ti piaceva sentirti gli occhi addosso. Ti sentivi imperfetta. E invece si è persa una delle fondamenta della nostra famiglia». Qualche giorno fa – ha ricordato Giorgia – avevi chiesto qual era il senso della vita. E non ti ho saputo rispondere. Oggi ho trovato la risposta: il senso della mia vita sei tu.
Per l’omicidio stradale è indagato Pietro Genovesi, da ieri agli arresti domiciliari. Al giovane figlio del famoso regista Paolo, dopo l’incidente, è stato riscontrato un tasso alcolemico dell’1,4. Oltre a tracce di varie sostanze stupefacenti. E in passato era stato trovato in possesso di droga per uso personale.