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Pierluigi Bersani vota a Piacenza alla Scuola di via Emmanueli, 4 marzo 2018. All’uscita della cabina ha infilato direttamente le schede nelle urne venendo ripreso dal personale di seggio che avrebbe dovuto controllare il numero sul bollino anti-frode e poi rimuoverlo.
ANSA/ GIAMPIETRO BISAGLIA
Pierluigi Bersani vota a Piacenza alla Scuola di via Emmanueli, 4 marzo 2018. All’uscita della cabina ha infilato direttamente le schede nelle urne venendo ripreso dal personale di seggio che avrebbe dovuto controllare il numero sul bollino anti-frode e poi rimuoverlo. ANSA/ GIAMPIETRO BISAGLIA

Il sondaggio: la Lega si conferma primo partito. FdI “ruba” elettori al M5S (e non solo)

Politica - di Sveva Ferri - 21 Dicembre 2019 - AGGIORNATO 21 Dicembre 2019 alle 13:56

La Lega resta il primo partito, il M5S continua a rimanere sotto il Pd, il Pd guadagna appena lo 0,1%. Fratelli d’Italia si conferma stabilmente il quarto partito e Forza Italia il quinto. L’ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera fotografa una situazione sostanzialmente stabile. A partire dal fatto che il governo resta ampiamente minoritario nel gradimento del Paese (appena il 38% degli italiani esprime un giudizio positivo, a fronte del 48% che ne dà uno negativo). Una novità, però, c’è anche in questo contesto: Pagnoncelli, infatti, ha approfondito il tema dei flussi di voto. Ne è emerso che, anche in questo segmento, il partito su cui accendere i riflettori è FdI.

La Lega resta primo partito

In termini percentuali la Lega si conferma in testa con il 31,5% (-0,4%), seguita dal Pd (18,2%) che riduce il vantaggio sul M5S (17,7%, in crescita di 1,1%). Al quarto posto Fratelli d’Italia al 10,3%, che precede Forza Italia (7,4%) e Italia Viva, al 5,3%. Anche questo mese, rileva ancora Pagnoncelli, il dato più significativo è costituto dalla crescita dell’area grigia rappresentata da astensionisti e indecisi, che raggiunge 42,3%. “Guardare alle percentuali dei partiti trascurando questo aspetto – spiega Pagnoncelli – produce un effetto ottico deformante. Basti pensare che il 31,5% della Lega corrisponde a circa il 18% degli italiani, il 18,2% del Pd e il 17,7% del M5S a circa il 10%”.

Il sondaggio svela i flussi elettorali dopo le europee

L’astensionismo, però, non è l’unico bacino cui possono attingere i partiti per crescere. Il sondaggio di Pagnoncelli, infatti, registra anche i passaggi di elettori da una forza all’altra. E dimostra che fra tutti FdI è il partito con maggiore capacità attrattiva rispetto ai competitor interni ed esterni al centrodestra.

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di Sveva Ferri - 21 Dicembre 2019