Greta non abita a Milano. Nessuno lo dice ma la vera Terra dei Fuochi è la Lombardia
In pochi lo sanno e quasi nessuno lo dice, ma in Italia divampano quasi dieci incendi al mese. La maggior parte dei quali non si verificano nella tanto famigerata Terra dei fuochi della Campania, ma in Lombardia. Un dato sul quale, nell’era di Greta Thunberg e della facile demagogia sull’ambiente, varrebbe la pena di fare una riflessione. In un articolo sul giornale on line Business insider Italia, si snocciolano dati impressionanto. E non solo sulla Lombardia.
L’Italia è un rogo continuo, ma Greta non parla…
«L’Italia, letteralmente, è un rogo sempre acceso. L’ex parlamentare Claudia Mannino della Federazione dei Verdi aggiorna dal 1° maggio 2017 una mappa online con le notizie sugli incendi di rifiuti comparse sulla stampa. L’immagine che ne viene fuori è molto preoccupante. Secondo dati dei Vigili del Fuoco poco diffusi, gli incendi in Lombardia, regione che detiene il 22% del PIL nazionale, nel 2017 sono stati 80. Nello stesso anno, in Campania ne sono stati registrati “solo” 34. La Lombardia è prima nei “fuochi”, nona su scala nazionale per il totale dei reati ambientali e prima regione del Nord per lo stesso motivo».
La criminalità dietro i reati ambientali
Ovviamente, dietro questo fenomeno che non risparmia nessuna zona d’Italia, c’è la criminalità organizzata. Ma i danni sono anche collaterali, come fa notare Business insider Italia. «Oltre ai danni erariali, sanitari e derivanti dal mancato recupero delle materie prime seconde, ci sono anche le sanzioni relative alle discariche abusive che l’Italia paga per ingiunzione della Corte di Giustizia Europea. Le cifre reali sono difficili da ottenere, ma secondo quanto riportato in seguito a un’interrogazione parlamentare, al 21 marzo 2017 il governo ha già pagato 392,22 milioni di euro in sanzioni alla Commissione Europea per danni ambientali, 141 dei quali relativi ai rifiuti.
Secondo l’Osservatorio Nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente, che redige ogni anno il Rapporto Ecomafia, nel 2018 la criminalità ambientale si è messa in tasca 16,6 miliardi di euro, 2,5 in più rispetto all’anno precedente. Nella sua relazione 2019 al parlamento, il Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri stima in 15,3 miliardi di euro la spesa effettuata per il consumo di droga in Italia nel 2018, un miliardo in più rispetto al 2017. I crimini ambientali valgono più della droga, e in termini penali si rischia anche meno, molto meno».