Forza Italia, non c’è pace: «Non saremo mai una bambolina dentro la matrioska della Lega»
Non si placano gli animi in Forza Italia. La tensione continua ad essere alta, nonostante gli interventi di Berlusconi, con i suoi stop alle polemiche. Spunta l’incubo matrioska. Mariastella Gelmini “spara” bordate. «Non saremo mai una bambolina all’interno di una matrioska dominata dalla Lega. Né tantomeno saremo mai assoggettata a iniziative estemporanee come quelle di Renzi. E neppure a immaginifici retroscena che raccontano di alcuni di noi pronti a fare da stampella al Conte Bis».
Gelmini: sì all’intesa, no alla matrioska
«Forza Italia», precisa la Gelmini, «è un partito unito e compatto, convintamente all’interno del centrodestra. Ha una sua ben chiara autonomia, con i suoi valori di riferimento e, soprattutto, con la schiena dritta. Senza pensare alle poltrone, ma solo ed esclusivamente al bene degli italiani. Che sono maltrattati e tartassati da questo governo».
Rotondi: «Non polemizzo ma…»
Di pericolo matrioska aveva parlato anche Gianfranco Rotondi. «Non sottovaluto le cronache secondo cui ci sarebbe la tentazione di offrire Forza Italia a una incorporazione nella Lega. Del resto alcuni avevano tarato la linea azzurra sulla speranza di ottenere da Salvini i collegi uninominali che la nuova legge elettorale abolirà». Per Rotondi, «perduti i collegi,ci si illude di poter prenotare una quota della vittoria leghista sul proporzionale. Non voglio polemizzare con nessuno ma la cosa mi riguarda. Ho fondato un partito, la Dc, poi Rivoluzione Cristiana, ed esso già è incorporato nel gruppo di Forza Italia. Se quest’ultimo viene incorporato nella Lega, il centrodestra diventa una matrioska».
Carfagna: «La linea sull’euro dev’essere chiara»
Mette i puntini sulle “i” anche Mara Carfagna. «L’uscita dall’euro sarebbe una sciagura per il Paese. La grande maggioranza degli italiani ne è consapevole. Le forze politiche di centrodestra hanno il dovere di rassicurare gli italiani una volta per tutte, Nessuno cioè ha intenzione di tornare a una moneta debole e svalutata, che ridurrebbe il valore degli stipendi e dei conti correnti degli italiani. Riformare e migliorare l’Unione Europea è un nostro dovere e un nostro obiettivo». «Inseguire una propaganda dannosa, solo per racimolare qualche voto in più, non è degno di chi si candida a governare il Paese. Ed è un danno alla credibilità».
Interviene Antonio Tajani: «L’ipotesi di una adesione di Forza Italia a una ipotetica Lega Italia è totalmente fuori dalla realtà. Siamo favorevoli a un centrodestra unito e plurale, ma non al partito unico».
Si sono stufati della politica: hanno deciso di togliersi definitivamente di mezzo.
Non saremo mai una bambolina dentro la matrioska della Lega… No, meglio essere “olgettine” nell’harem “elegante” del cavaliere d’Arcore…