Figuraccia internazionale di “Giuseppi”: litiga pure con il suo “amico” Trump su Huawei

5 Dic 2019 10:37 - di Robert Perdicchi
Donald Trump

Il suo grande amico “Giuseppi” Conte stavolta lo ha tradito. E con una dichiarazione imbarazzata lo ha pubblicamente smentito sul “blocco” a Huawei. Un botta e risposta polemico che dimostra come l’Italia, a parte la politica della pacca sulla spalla, non conti davvero nulla. Al punto che il presidente americano si prende il lusso di annunciare al mondo intero che al vertice Nato, su Huawei e 5G, c’è una perfetta intasa con l’Italia. Il presidente Usa, dopo aver rilanciato l’allarme definendolo “un pericolo per la sicurezza” ha affermato che vari Paesi, tra cui l’Italia, non andranno avanti. «Ho parlato all’Italia e sembra che non procederanno con questo. Ho parlato con altri Paesi, non procederanno. Tutti quelli con cui ho parlato non andranno avanti», ha detto.

«Non abbiamo trattato con Donald Trump il tema di Huawei e del 5G, è un tema che è rimesso alle prescrizioni del nostro ordinamento giuridico. Sul 5G l’Italia si è dotata di struttura normativa particolarmente avanzata con il golden power, unica in Europa. Ed è quella che governa le nostre azioni», ha spiegato Conte.

Il premier italiano si è però privatamente dichiarato “spiazzato” dalla dichiarazione di Trump, che evidentemente si è sentito autorizzato ad annunciare la posizione dell’Italia senza neanche consultarsi con l’amico “Giuseppi“.

Con Trump un equivoco “surreale”

«Basta un passaggio in macchina a creare un’incomprensioneche rischia di mettere a repentaglio i rapporti tra due storici alleati? Nel breve tragittp da Buckingham Palaze a Downing Street, nella serata di martedì, Donald Trump e Giuseppe Conte hanno parlato della campagna elettorale del presidente a,ericano, del govenro italiano. Mentre il tyccon scherzava sui vetri della Trumpmobile…”.

Secondo il retroscena della Stampa, in quel lasso di tempo sarebbe maturato l’equivico. In una conversazione tra italiano e inglese che evidentemente ha creato degli equivoci. Nelle note ufficiali, Trump aveva comunque lodato il decreto sulla cybersicurezza che comprende la possibilità di ricorrere alla Golden Power nei confronti di fornitori di reti e servizi per il 5G. «Il presidente – si leggeva nella nota della Casa Bianca sul colloquio tra Trump e il premier Giuseppe Conte a margine del vertice Nato – ha accolto positivamente la forte legge in materia di cyber-sicurezza quale mezzo per garantire che solo provider, equipaggiamento e reti di approvvigionamento fidati ed affidabili abbiano accesso alle reti 5G in Italia. Oggi – si legge ancora nel testo – il presidente ha incontrato il primo ministro italiano Giuseppe Conte per discutere dell’importanza della ripartizione degli oneri, del controllo dell’immigrazione irregolare e della messa in sicurezza dei sistemi telecomunicazione».

Ma al di là dei comunicati ufficiali,  Trump era convinto di aver fermato il rapporto fra Italia e Cina sul 5G. Chiss° che cosa gli avrà detto Conte in quella macchina…

Commenti

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  • mario 6 Dicembre 2019

    c’era Melania in macchina…………….spiazzato Giuseppi