Ex Ilva, raggiunto un pre-accordo per iniziare a negoziare. Ma non è vincolante e non si parla di esuberi

20 Dic 2019 13:18 - di Redazione
adn ilva

Ex Ilva, qualcosa si muove ma rimane il nodo degli esuberi. “Abbiamo raggiunto un accordo di base“. Lo ha annunciato Ferdinando Emanuele legale di ArcelorMittal dall’udienza davanti a giudice civile di Milano. Si doveva discutere del ricorso d’urgenza presentato dai commissari straordinari dell’Ilva. “Mi risulta che si stia firmando un heads of agreement che si limita ad indicare le basi della futura negoziazione. Oggi avendo raggiunto questo accordo chiederemo un rinvio congiunto dell’udienza”, conclude il legale. E ha poi precisato: “L’accordo di base indica le basi per la negoziazione che si svolgerà fino al termine massimo del 31 gennaio con lo scopo di raggiungere un accordo vincolante”. Lo ha detto Ferdinando Emanuele legale di ArcelorMittal.

Ex Ilva, Patuanelli autorizza la firma

Il ministro Stefano Patuanelli ha autorizzato i Commissari straordinari di Ilva alla firma degli Heads of Agreement con ArcelorMittal. E’ quanto si apprende da fonti Mise. Poste, dunque, le basi per trovare un accordo più completo entro gennaio, proseguono le fonti. “Abbiamo firmato un preaccordo su cui abbiamo lavorato tutta la notte. È un accordo nell’interesse del Paese, dei creditori e dei lavoratori”. Così Alessandro Danovi, commissario straordinario dell’Ilva, commenta l’intesa non vincolante raggiunta con ArcelorMittal.

L’accordo sull’Ilva è di quattro pagine

“Nel pre accordo di quattro pagine ci sono temi generali di cui si è anche discusso sulla stampa”, taglia corto Danovi prima di raggiungere il terzo piano dove è in corso l’udienza davanti al giudice civile Marangoni. Udienza che si chiuderà con un rinvio. Il negoziato tra le parti, da chiudersi entro il 31 gennaio, dovrà sciogliere nodi relativi all’investimento della multinazionale franco-indiana, l’ammontare dell’importo dell’intervento statale, la decarbonizzazione del sito di Taranto e gli esuberi.

Il ricorso d’urgenza rinviato al 7 febbraio

“Confermo gli impegni presi tenendo conto delle circostanze sopravvenute”. Sono queste le parole che l’ad di ArcelorMittal Italia Lucia Morselli avrebbe pronunciato nel corso dell’udienza civile che si è appena conclusa a Milano. Lo riferisce un legale del gruppo. Si apprende poi che è stata rinviata al 7 febbraio 2020 l’udienza davanti al giudice civile di Milano Claudio Marangoni, Si deve discutere del ricorso d’urgenza presentato dai commissari dell’Ilva contro ArcelorMittal. Un rinvio legato al preaccordo appena firmato che deve trasformarsi, entro il 31 gennaio, in accordo vincolante.

Nell’udienza di oggi si è dato atto dell’accordo raggiunto, senza consegnarlo al giudice, si è preso atto delle dichiarazioni dell’ad di ArcelorMittal Italia Lucia Morselli che ha ribadito gli impegni presi – spiega l’avvocato di Ilva Giorgio De Nova -. “Quindi noi abbiamo chiesto i termini del 20 gennaio per il deposito della memoria e la controparte al 31. Il giudice ha fissato la data della prossima udienza al 7 febbraio”, dice l’avvocato.

“AM.InvestCo ha firmato un accordo non vincolante con i Commissari Ilva nominati dal Governo che costituisce la base per continuare le trattative riguardanti un piano industriale per Ilva, incluso un investimento azionario da parte di un ente partecipato dal Governo”. E’ quanto si legge in una nota di ArcelorMittal. “Il nuovo piano industriale prevede investimenti in tecnologia verde da realizzarsi anche attraverso una nuova società finanziata da investitori pubblici e privati”, aggiunge. I negoziati dunque, si legge ancora nella nota, proseguiranno fino a gennaio 2020. Nel frattempo, conclude la nota, nel corso dell’audizione che si è tenuta oggi, i Commissari Ilva e AM InvestCo hanno chiesto un ulteriore rinvio fino alla fine di gennaio 2020 della richiesta delle misure provvisorie avanzate dai commissari Ilva.


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